Per Garanzini i bianconeri sono in pole position per diritto acquisito. Poi c’è il Napoli: “Perché il meccanismo è collaudato, perché al fianco di Koulibaly c’è Manolas, perché Lozano è un talento. E perché c’è Ancelotti”
In pole position per diritto acquisito
Gigi Garanzini, su La Stampa, non è tenero con la Real casa bianconera. Il suo consueto colonnino Controcampo è così titolato “una vigilia diversa che dà fiducia alle sfidanti”. Definisce i bianconeri in pole position per il campionato che prenderà il via il prossimo week-end ma la definisce una pole-position “per diritto acquisito: ci si è fermati alle libere e le vere qualifiche non si sono disputate”.
Scrive, Garanzini, “di una fragilità inedita in questo ciclo. Se c’era un anno in cui servivano tempi rapidi di allestimento, era questo dell’addio ad Allegri e della scelta di Sarri il cui sistema di gioco andava mandato a memoria il prima possibile. La Juve invece è sì partita a spron battuto con Ramsey, Rabiot e poi de Ligt, e scusate se è poco: ma poi si è incartata e ha adesso seri problemi di smaltimento, con inevitabili riverberi ambientali”. E aggiunge:
Al punto che il malanno di Sarri potrebbe avere origini psicosomatiche.
“Poi magari arriva Icardi e tutto là davanti si sistema” scrive. “Ma non è stata un’estate da Juve”.
Napoli favorito sull’Inter
Secondo Garanzini il Napoli è favorito sull’Inter.
Perché il meccanismo è collaudato, perché al fianco di Koulibaly c’è Manolas, perché Lozano è un talento. Se poi arrivasse Icardi il salto di qualità sarebbe ancora più significativo. Carletto è la garanzia che sappiamo, così Conte per l’Inter che ha già cambiato faccia pur senza aver mostrato la grinta spianata di Lukaku. Di sicuro su una coppia di mezzeali come Sensi e Barella si possono costruire presente e futuro, anche in chiave azzurra. La corsa al titolo finisce lì.