ilNapolista

Pradè: “Polemizzare con gli arbitri non ha senso. Ritengo valide le loro spiegazioni”

Il ds della Fiorentina ai microfoni di Sky Sport: “Perché non fidarmi di quello che mi dicono? Mi prendo quello che c’è stato di bello. A Firenze era parecchio che non si vedeva un partita così intensa”

Pradè: “Polemizzare con gli arbitri non ha senso. Ritengo valide le loro spiegazioni”

Al termine della partita contro il Napoli, ai microfoni di Sky Sport ha parlato il direttore sportivo della Fiorentina, Pradè.

“C’è rammarico per il risultato ma soddisfazione di aver divertito, che è quello che volevamo. L’idea era partire da una squadra giovane con un’identità precisa. Abbiamo giocatori con qualità tecnica importante. Nei primi 15 minuti sembravamo una squadra da Premier League e quando metti questa intensità puoi sbagliare qualcosa”

Sulle decisioni arbitrali:

“Sugli arbitri entrare in polemica alla prima di campionato non ha un senso. L’arbitro in campo, Massa, è un grandissimi arbitro. Quello al Var altrettanto. Le spiegazioni tecniche che mi hanno dato ritengo siano valide e mi fido di loro. Continuiamo così”.

Quali spiegazioni?

“Hanno molte più telecamere rispetto alle nostre, e hanno evidenziato alcune situazioni di gioco che noi con le vostre telecamere non riuscivamo a vedere. Perché non fidarmi di quello che mi dicono? Mi prendo quello che c’è stato di bello. A Firenze era parecchio che non si vedeva un partita così intensa. Sono fiducioso. Quest’anno abbiamo una transizione che non deve avere un obiettivo sportivo, ma creare qualcosa di importante. Diventeremo competitivi con questo presidente e questa tifoseria”.

Avete dimostrato che si può fare calcio bello con giocatori giovani e venire ripagati. Quale l’ha sorpresa di più?

“Castrovilli è un calciatore forte, moderno, entra nelle linee, è il classico centrocampista che piace agli allenatori moderni perché cerca di entrare dentro e va in copertura. Abbiamo preso Badeli e Pulgar. Pulgar ha fatto un’ottima partita, di sostanza. Sono contento di tutti. E poi, a guardare, sono tutti nati nella nostra primavera. Come non essere felici. E’ un anno che capiremo cosa ci possono dare e come integrarci nel futuro. Le cose vanno fatte con il tempo. Ai tifosi dico di avere la pazienza di farci lavorare anche quest’anno perché ci sarà da divertirsi”

Prenderete Rafinha?

“Ci piace. Da qui a dire di averlo preso è diverso. E’ una settimana in cui ci saranno movimenti e dobbiamo essere bravi a prendere ciò che abbiamo seminato finora”.

Sul mercato:

“La nostra priorità è capire cosa succede a sinistra. Se esce Biraghi la nostra priorità sarà lì. Poi completeremo con un altro difensore e cercheremo un altro esterno perché ne abbiamo solo tre che ci danno garanzie ma per giocare così dobbiamo essere quattro”.

Su Commisso:

“E’ una proprietà straniera ma fatta da italiani. Il suo attaccamento alle radici è forte, non è vento per fare business ma per fare qualcosa per Firenze. Per fare una squadra forte si parte dalle strutture. Per prima cosa il centro sportivo, poi capiremo cosa fare dello stadio. E’ un presidente vulcanico, che ti dà passione, amore e fa sentire a tutti l’importanza del suo ruolo. E’ molto attaccato ai dipendenti. Ne ha 4500 e li conosce tutti”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata