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Ziliani: e se Van Dick vincesse il Pallone d’Oro? Ai difensori accade ogni 12 anni

Giovedì scorso ha battuto Messi e Ronaldo lasciando tutti sbigottiti. L’ultima volta che ha vinto un difensore è stato nel 2006. I nove colleghi di reparto andati a un passo dal trionfo e finiti secondi tifano per lui

Ziliani: e se Van Dick vincesse il Pallone d’Oro? Ai difensori accade ogni 12 anni

E’ difficile che un difensore vinca il Pallone d’Oro, scrive Paolo Ziliani su Il Fatto Quotidiano. La circostanza ha la stessa cadenza della cometa di Halley: accade a intervalli di decine di anni e ogni volta stupisce parecchio.

Per questo c’è molta attesa per la proclamazione del Pallone d’Oro 2019, soprattutto dopo che, giovedì scorso, la Uefa ha premiato come miglior giocatore dell’anno il difensore olandese del Liverpool Virgil Van Dijk.

“In sala se ne stava seduto, timido e defilato, a fianco di Leo Messi e Cristiano Ronaldo, vincitori di 10 degli ultimi 11 Palloni d’Oro. Van Dijk, che al loro confronto è nessuno, li ha battuti lasciando sbigottiti gli astanti. E insomma, vuoi vedere che la nuova cometa di Halley del pianeta calcio avrà il suo volto e il suo codino?”

La prima volta che un difensore ha vinto il Pallone d’Oro è stata nel 1963. Lev Jascin, portiere della Dinamo Mosca, vinse a 34 anni il premio ideato da France Football. Era l’ottava edizione del premio e, alle sue spalle, si collocarono il 20enne Gianni Rivera, astro nascente del Milan, e Jimmy Greaves, 23enne attaccante del Tottenham.

Si è dovuto aspettare un decennio, per la precisione il 1972, per vedere il secondo difensore sul podio. Fu Franz Beckenbauer, fuoriclasse del Bayern, anche se, scrive Ziliani, “per lui la definizione di difensore è quantomeno riduttiva”.

Vinse davanti ai connazionali Gerd Muller e Gunter Netzer e quattro anni dopo vinse ancora davanti all’olandese Rensenbrink e al cecoslovacco Viktor.

Vent’anni dopo, nel 1996, toccò a Mathias Sammer, centrocampista tedesco di Dresda reinventato in libero. Arrivò primo davanti al 20enne Ronaldo del Barcellona

“roba da passare il resto della vita a darsi pizzicotti per essere certi di non avere sognato”.

Nel 2006, dopo altri dieci anni, è stato il momento di Fabio Cannavaro, quinto e ultimo difensore della storia a conquistare il premio davanti a Gigi Buffon (secondo) e Henry, dell’Arsenal.

In 63 edizioni del premio sono stati solo cinque i difensori premiati. Con una media di una vittoria ogni 12,6 anni. Anche per questo, scrive Ziliani, sono in tanti a tifare per Virgil Van Dijk Pallone d’Oro 2019.

“A cominciare dai nove colleghi di reparto andati a un passo dal trionfo e finiti secondi (in ordine cronologico: Facchetti, Moore, Zoff, due volte Beckenbauer, Breitner, Franco Baresi, Roberto Carlos e Buffon) e soprattutto da alcuni super eroi delle difese cui solo la miopia dei giurati ha negato il giusto riconoscimento: a cominciare da Paolo Maldini, presente sei volte tra i primi dieci, dal 93 al 2005; per proseguire con Franco Baresi (3 volte nei 10), Gigi Buffon (4 volte), Casillas (4 volte), Roberto Carlos (3 volte), Dino Zoff (3 volte)”.

Dal 2006, anno in cui vinse Cannavaro, sono passati 12 anni e solo un difensore è finito sul podio del Pallone d’Oro. E’ stato Manuel Neuer, portiere del Bayern, che nel 2014 è arrivato terzo, dietro Ronaldo e Messi.

Il ruolo di difensore, scrive Ziliani, penalizza rispetto a quello degli attaccanti.

“Ma adesso si cambia. Perchè Dio perdona, Van Dijk no”

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