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Il presidente della commissione sportiva d’appello della FIGC “È brutto che ancora si parli di razzismo”

“Non posso parlare del caso Lukaku, ma ci auguriamo che tutte le società sappiamo utilizzare le nuove tecnologie per accusare certi soggetti, che non meritano di essere chiamati tifosi”

Il presidente della commissione sportiva d’appello della FIGC “È brutto che ancora si parli di razzismo”
Il giudice Sandulli

Il presidente della commissione sportiva d’appello della FIGC Piero Sandulli, è intervenuto a Radio Punto Nuovo, per parlare del caso dei cori razzisti dei tifosi del Cagliari ai danni di Lukaku:

“E’ brutto parlare di razzismo nel terzo millennio. Noi abbiamo una sola razza: quella umana. Se dobbiamo fare distinzioni di colorazione di pelle, siamo molto indietro con la cultura. Non so cosa succederà per le vicende contro il Cagliari, non ne posso parlare perché potrebbero occupare la mia corte. Dipende dalle singole società l’organizzazione sul nuovo codice di giustizia sportiva e ci auguriamo che tutte le società sappiamo utilizzare le nuove tecnologie per accusare certi soggetti, che non meritano di essere chiamati tifosi. Invece di godersi la partita, assumono comportamenti per nulla condivisibili. Il supplemento di immagine serve a capire la frequenza di questi fenomeni, evidentemente hanno chiesto di accertarsi ulteriormente e mettere tre personaggi mandati dalla procura per individuare i colpevoli. Alcuni soggetti sono già stati sanzionati anche in passato, non so se la curva verrà chiusa, dovrei valutare. Io sono sempre stato duro perché è la normativa per godersi lo spettacolo e non parlare di argomenti che nel terzo millennio non ha senso ascoltare. Se avessimo degli stadi attrezzati per una visione migliore, sarebbe diverso. Alcuni stadi hanno la pista d’atletica che non ci permettono neppure di avere una chiara visione di gioco. Sanzioni? Sono quelle previste dalla giustizia sportiva, ma preferisco non entrare nel dettaglio, bisogna valutare i comportamenti. Io tifoso della Lazio e dell’Avellino, ma ho perso qualche contatto con la squadra irpina”.

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