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Finalmente si gioca: c’è il Chievo. Il Napoli alla prova delle “deboli”

Finalmente si gioca: c’è il Chievo. Il Napoli alla prova delle “deboli”

Passata la Nazionale, smorzatisi rumors e gaffes a Napoli, settembre sfodera un finale a marce forzate, cinque partite in quindici giorni. In campionato si giocherà anche mercoledì 24 e giovedì prossimo c’è il primo match di Europa League (Sparta Praga al San Paolo). Coraggio. Un po’ di turn-over manderà alla ribalta i nuovi arrivati. Curiosità soprattutto per Michu e David Lopez, mentre De Guzman ha già dato un colpo decisivo a Genova e Koulibaly rassicura in difesa.

Si riprende col Chievo e torna il mediocre leit-motiv dell’anno scorso, il Napoli debole con gli avversari deboli. Il Chievo è formazione di medio-basso livello (sbriciolato dalla Juventus, se l’è cavata con un solo gol). Andiamo a vedere se il malinconico trend avrà una prima smentita. L’anno scorso il Napoli racimolò appena sette punti in 10 confronti con formazioni “minori” e col Chievo pareggiò al San Paolo.

Languono gli abbonamenti, l’Europa League non entusiasma, la campagna acquisti non ha acceso fuochi di gioia. Il Napoli deve recuperare la partecipazione appassionata dei suoi tifosi. Le vittorie rasserenano anche se rimane la delusione di fondo. S’è detto e ripetuto che i veri acquisti del Napoli verranno dal rilancio di tre suoi giocatori mancati all’attesa l’anno scorso, cioè Hamsik, Zuniga, Inler. E, intanto, vediamo se Callejon, che pure ha segnato a Marassi la prima rete azzurra in campionato, come gli accadde anche l’anno passato, avrà recuperato la forma migliore.

La sosta è stata segnata dalla chiacchierata vacanza di Benitez, ma ha lavorato il suo staff con Pecchia in prima linea. Il Napoli è quello dello scorso anno, non c’erano da inventare cose nuove e molti azzurri erano impegnati con le loro nazionali. Non si prefigura nessun danno dalle due settimane senza campionato. Higuain, che ha chiamato a raccolta i compagni prima della gara col Genoa, è il nuovo leader.

Hamsik dice che il Napoli giocherà per lo scudetto. Parola abusata. Negli ultimi tre anni, il Napoli ha giocato per lo scudetto conquistando solo un secondo posto a 9 punti dalla Juve campione. Terzo posto nel torneo scorso (primo anno di Benitez) a 24 punti dalla Juve campione e a 7 punti dalla Roma. Sono le distanze da ridurre.

Il Chievo di Corini a due punte (4-3-1-2), Paloschi e Maxi Lopez, giocherà presumibilmente di rimessa dopo le strattonate subite contro la Juventus. E’ una di quelle partite da decidere subito per evitare che l’avversario si metta comodo a difendere cercando il contropiede e le distrazioni degli azzurri.

Al primo anno, Benitez cominciò con sette risultati utili consecutivi (sei vittorie) contro avversari di medio calibro. Anche il calendario di quest’anno non è proibitivo in avvio. Il primo traguardo è ripetere la galoppata iniziale dello scorso anno.

MIMMO CARRATELLI

 

SERIE A – 2^ GIORNATA.

Empoli-Roma 0-1, Juventus-Udinese 2-0. Domenica: Sampdoria-Torino, Cagliari-Atalanta, Fiorentina-Genoa, Inter-Sassuolo, Lazio-Cesena, Napoli-Chievo (ore 15), Parma-Milan (20,45). Lunedì: Verona-Palermo.

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