Il difensore della Fiorentina intervistato da Il Giornale: “Se nel 2019 commentiamo queste cose siamo messi male. Quelli che sbagliano devono essere messi fuori dai nostri stadi”
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Il Giornale intervista Pol Lirola, difensore catalano della Fiorentina. Durante la sfida con l’Atalanta è a lui che Dalbert si è avvicinato per raccontare che il pubblico lo stava insultando con frasi razziste. Prima di andare dall’arbitro a chiedergli di prendere un provvedimento.
Lirola ammette di aver pensato
“che se nel 2019 siamo a commentare queste cose siamo messi male. Certo, sono una minoranza quelli che si macchiano di questa vergogna, ma il fatto esiste».
In Spagna, racconta, è tanto che non si sente parlare di razzismo negli stadi. In Italia, invece, va peggio e gli episodi continuano ad accadere. Il difensore catalano non si meraviglierebbe se un compagno oggetto di cori dovesse abbandonare il campo:
“al contrario lo capirei…”.
Chi sbaglia non deve essere ammesso negli stadi, dice.
“Mi ricordo che nella stagione scorsa giocammo col Sassuolo contro l’Inter a San Siro a porte chiuse. C’erano solo bambini e fu bello vederli. Quelli che sbagliano devono essere messi fuori dai nostri stadi, punto e basta”.