Ora entrambi sanno che si troveranno orde di napoletani e di tifosi infuriati. Ci sarebbe da preoccuparsi se non sapessimo che i napoletani sono ben più saggi degli arruffapopolo
Su Il Giornale, Tony Damascelli scrive delle partite giocate nel turno infrasettimanale.
Giudizio impietoso quello che dà sulla Juventus. La squadra sbaglia completamente la partita e si salva solo all’ultimo secondo con il rigore firmato da Ronaldo.
I bianconeri hanno fatto l’impossibile per essere ricoperti di fischi, scrive.
“Sarri è il fratello moscio dell’allenatore fumante, in tutti i sensi, visto a Napoli e a Londra, non ne azzecca una, prima e durante, senza Higuain niente idee, niente gioco, il resto lo fanno i suoi, Ronaldo vuoto e indisponente fino al rigore da tre punti, Bernardeschi fumoso, Rugani comico, Rabiot orribile, Dybala un uomo solo e nemmeno al comando e così, nonostante l’inferiorità numerica per una invenzione dell’arbitro Giua, il Genoa ha fatto un figurone, non meritando la sconfitta”.
Ma se Giua ha sbagliato ad espellere Cassata, Giacomelli si è reso protagonista a Napoli. Dove Aurelio De Laurentiis, “con il suo bon ton di sempre”, si è fatto avanti per dire che è “ora di finirla con Nicchi e Rizzoli, pessimi attori di questo calcio”.
Ora entrambi sanno
“che si troveranno orde di napoletani e di tifosi infuriati. Dunque la caccia all’uomo viene annunciata da un presidente illustre e ci sarebbe da preoccuparsi se non sapessimo che i napoletani sono ben più saggi degli arruffapopolo che agitano l’“orda” (massa umana spinta dalla violenza o dalla miseria)”.
Resta il fatto che il Napoli paga la gaffe di Meret e che sull’episodio che coinvolge Kjaer e Llorente
“si hanno due letture e dunque il Var resta un mistero buffo”.
La notizia è l’espulsione di Ancelotti, perché dell’allenatore è proverbiale l’equilibrio
“ma dinanzi a Giacomelli arbitro tutto è possibile anche se, ormai, sono saltate le marcature, nessuno accetta più le decisioni, nel calcio, nello sport, in politica, a scuola”.
Infine un accenno a Mazzarri, che perde contro la Lazio dopo aver elogiato Chiellini.
“Avrà Urbano Cairo il coraggio di licenziare il suo dipendente? Dubito ma il destino è segnato”.