Come al solito, Rafa Benitez ci ha messo la faccia. Da quando è al Napoli, non si è mai tirato indietro in un post-partita e stavolta ha persino tenuto una conferenza stampa inizialmente non programmata. E ha fatto bene. Benitez si è mostrato sorprese dal vigore delle critiche ricevute all’indomani della sconfitta in Svizzera: «Venivamo da tre vittorie consecutive e da un pareggio all’ultimo minuto a Milano con l’Inter; abbiamo perso una partita in un girone in cui avevamo vinto due partite». Per spiegare il turn over, ha usato un proverbio spagnolo: “Non voglio nuotare per morire sulla spiaggia. La stagione è lunga e io devo pensare all’intera stagione. Forse sono l’allenatore con più panchine in Europa League, non è una manifestazione che sottovaluto, tra l’altro l’ho vinta due volte. Non posso considerare quella con lo Young Boys la partita chiave della stagione». In merito alla contestazione, Benitez ha detto: «I tifosi sanno che non si sono comportati bene (ha definito l’episodio reprobable che in spagnolo vuol dire deplorevole, da biasimare, ndr), quel che è successo non è accettabile ma alcuni giornali hanno esagerato. Non ci sono stati vetri rotti né quel clima da alcuni descritto. Ci siamo rimasti male perché non è giusto con tanti di noi lavorano per la città e per mostrare la città in un’altra maniera al mondo, comportarsi in questo modo e i tifosi lo sanno». Poi, a proposito dei nuovi arrivati, ha detto: «Sono i calciatori vecchi a dover aiutare i nuovi a integrarsi». Le sue parole sul futuro, come al solito, non sono state tranquillizzanti. Di seguito il video integrale della conferenza di napolimagazine.
Benitez: «Se per voi è determinante la gara con lo Young Boys, allora sono io sbagliato. La contestazione? Inaccettabile, visto quel che facciamo per Napoli» (video)
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