Il presidente è sempre stato il bersaglio preferito dei tifosi ed è anomalo che oggi la contestazione sia nata non per le prestazioni scadenti, ma per la disubbidienza nei suoi confronti

Fulvio Bufi in un pezzo sul Corriere della Sera in cui scrive dei furti avvenuti negli ultimi giorni ai danni di Allan e Zielinski, sottolinea una strana anomalia. Una variabile impazzita nella contestazione dei tifosi che non hanno gradito l’ammutinamento e il rifiuto di obbedire al ritiro imposto dal presidente De Laurentiis.
L’aspetto singolare è che la contestazione non sia partita a seguito dei disastrosi risultati della squadra reduce da una serie di prestazioni incolore che l’hanno portata a perdere punti e posizioni in classifica, ma dopo l’affronto al presidente
Sorprende perché tra il padrone del Napoli e certi tifosi non è mai corso buon sangue, e le critiche più pesanti sono sempre state contro di lui. Ora, seppure restando sempre distanti, si ritrovano dalla stessa parte: quella di chi contesta le scelte dei giocatori.