Il brasiliano ha sempre dato il massimo per il Napoli e i tifosi, ma dopo il furto il suo rapporto con la città è cambiato
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Allan è sempre stato un idolo dei tifosi, uno di quei calciatori che non si è mai risparmiato e anche quando non ha proposto delle prestazioni esaltanti ha sempre cercato di dare tutto. Quando a gennaio il Psg ha provato a portarlo via, il presidente De Laurentiis ha fatto in modo che in centrocampista brasiliano restasse al Napoli. E non è stato facile per Allan, già entusiasmato dall’avventura parigina, rassegnarsi a restare qui e riprendere a giocare, ma lo ha fatto.
Oggi invece si trova davanti una realtà che non si sarebbe aspettato che lo lascia perplesso e svuotato
E a quella Napoli appassionata di calcio finora ha dato tutto quello che poteva. Oggi che viene contestato, con i ladri che violano la propria casa e la moglie costretta, per gli insulti (e non solo), a oscurare il profilo Instagram, il rapporto con la città cambia. Forse gli è passata anche la voglia di divertire i compagni, memorabili le imitazioni di Sarri. In questo momento delicato i punti di riferimento restano la famiglia e la religione, invocando a protezione gli angeli che si è fatto tatuare sulla schiena.