L’attaccante dell’Inter aveva denunciato i “buu” dopo il match di Champions. Ma il club ceco respinge le accuse: “Abbiamo esaminato tutti i video, non c’è traccia di insulti”
L’accusa di razzismo non gli è andata giù. Per cui i dirigenti dello Slavia Praga si sono messi al video e hanno cercato e ricercato i cori che ha denunciato Lukaku, chiedendo l’intervento dell’Uefa. Ma niente. E ora il club ceco passa al contrattatto, con un comunicato netto:
“Respingiamo totalmente l’accusa riguardo a qualsiasi coro di discriminazione razziale da parte di tutto lo stadio. Abbiamo analizzato nuovamente i video disponibili e non ci sono elementi che confermino la dichiarazione di Lukaku. Il nostro club si è sempre scusato per i comportamenti sbagliati dei singoli, quindi sarebbe opportuno che Lukaku si scusasse per le sue parole”.
L’Uefa nonostante le accuse dell’attaccante dell’Inter aveva deciso di non aprire alcuna inchiesta, e nessuno tra i direttori di gara e il delegato della Federazione aveva segnalato nulla nei report di fine gara.
We must reject that there has been racist chanting of the whole stadium. We analysed available footages, and none confirmed Mr Lukaku’s statement. The club has already apologised for individuals’ behaviour and it would be appropriate for Mr Lukaku to apologise for his words too. https://t.co/6luusPP1tC
— SK Slavia Prague EN (@slavia_eng) November 29, 2019