Napoli-Udinese 3-1, le pagelle di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia
RAFAEL 5,5 – Esce poco deciso su Thereau e il francese lo infinocchia con un pallonetto ravvicinato. Però due buoni interventi tra i pali. La deviazione sulla traversa sul tiro di Allan e la deviazione in corner sulla punizione di Bruno Fernandes. Giocando palla con i piedi, esita troppo con l’avversario che arriva a pressarlo prendendo rischi eccessivi. Una buona rimessa raggiungendo Gabbiadini, l’unico lancio di rilievo.
Certo che i tifosi napoletani sono veramente prevenuti su Rafael, eh. De Sanctis, quando gli arriva un tiro da lontano, fa tremare i polsi, eppure se lo comprano tutti al Fantacalcio, per loro è un portierone (lo stesso che non si fidavano più quando giocava nel Napoli, lo stesso De Sanctis). Reina l’anno scorso ha fatto un paio di papere con i controfiocchi, ma poiché si baciava tutti i santini e dava il cinque a tutti i compagni e alluccava come un pazzo, adesso ancora lo rimpiangono nonostante sia infortunato dall’inizio del campionato. Ma dico: non vi rendete conto che rischiate di fare un sacco di guai? Ci stavate quasi riuscendo anche con Insigne, che per fortuna vi ha smentiti in un attimo. Bene, lo farà anche Rafael. Che, al netto della cazzata su Thereau, per me merita la sufficienza, anzi, ha deviato quella palla sulla traversa che era un bijoux – 6
MAGGIO 6 – Deve battersi con molto impegno perché Gabbiadini non copre la fascia e Pasquale viene avanti in tandem con Hallberg. Più sulla difensiva, poche le proiezioni in avanti mancando l’affiatamento con Gabbiadini. Quasi nessun cross. Pericolo all’89’ quando perde palla contro Perica (19 anni).
Mi è sembrato di rivedere il Maggio delle origini. Corre di nuovo e pure tanto, e quando Maggio corre è preziosissimo – 6,5
ALBIOL 6,5 – Il più sicuro dei difensori. Sul gioco aereo non concede un pallone. Esce spesso sugli esterni per aiutare i laterali di difesa. Energico in più di un intervento. Sotto la pressione friulana, conserva lucidità, senso della posizione ed è rapido negli interventi.
Assafamaronn – 6,5
BRITOS 5,5 – Schierato a sorpresa al posto di Koulibaly. Centrale, che è il suo ruolo. Non dà mai sicurezza. Approssimativo nei lanci. Se la cava di testa. Cede nella corsa a Thereau che va a segnare.
Su Thereau l’errore è più di Rafael che di Britos, credo. E comunque abbiamo vinto, di nuovo, con Britos centrale, che dopo quello pseudo errore che ha fruttato il gol dell’Udinese, non ha fatto più cazzate. Son cose da premiare – 6,5
GHOULAM 6 – A riposo Strinic dopo cinque partite. Deve limitare la fase offensiva perché poco coperto da Mertens. Si trova a dover chiudere su Wildmer che scende e su Allan che svaria spesso da ala destra. Andando avanti è meno preciso del solito.
È uno sporco lavoro e qualcuno deve pur farlo, lui – 6
GARGANO 6,5 – Senza il fido David Lopez accanto e con un Inler impreciso e poco concreto nella fase passiva, balla parecchio a centrocampo perdendo qualche pallone. Non s’arrende mai, corre e recupera. Grande spunto sulla destra in combinazione con Gabbiadini e cross pregevole sul quale Higuain non arriva di testa. Stanco, cede il posto a Jorginho (82’).
Visto che David Lopez fa giocate tutte determinanti anche se poco appariscenti? Nemmeno Gargano, ieri, era il solito Gargano senza di lui – 6,5
JORGINHO 6 – Più in palla, maggiore iniziativa, presente in un paio di contrasti, fa pressing nella metà campo friulana. Costruisce poco.
Inzomm… – 6
INLER 4,5 – Proprio non va. Fa rimpiangere l’assenza di David Lopez. È spesso fuori posizione e gioca senza la concentrazione necessaria. Perde subito palla contro Bruno Fernandes. Giocate approssimative come il tiro alto (20’). Non fa filtro e non costruisce. Un solo intervento di rilievo, su Wildmer nell’area azzurra.
Vabbè, Mimmo, non puoi paragonare Lopez a Inler, però. Se continui così me ne vado – 4
GABBIADINI 6,5 – Preferito in partenza a Callejon. Comincia male, perdendo un paio di contrasti. Va giù sulle leggere spinte di Pasquale. Giocatore offensivo, copre poco nella fase passiva. Ma mette a segno il secondo gol in maglia azzurra dopo essere stato decisivo nella trasferta contro il Chievo. Gol da centravanti, rapido a “tagliare” sull’assist di Hamsik. Freddo nell’esecuzione. Si accentra spesso e la fascia destra rimane sguarnita. Esce al 55’.
“È più quello che si dice di questa città che quello che è veramente”. Basterebbe giudicare questa frase per dargli un voto positivo, ma a noi piace giudicare il campo e allora diciamo che il feeling con Hamsik e con tutta la squadra è fantastico, e che il gol è stato splendido – 7
CALLEJON 6 – Entra per Gabbiadini per coprire l’out destro e dar man forte a Maggio. Subito in partita con un tentativo di rovesciata nell’area friulana spento da Pasquale. Spettacolari spunti tecnici come l’aggancio a mezza altezza del pallone. Subisce il fallo da Pasquale che dà origine alla punizione di Mertens per il 3-1, ma forse era in offside.
Che peccato quella rovesciata, mannaggia alla miseria – 6
HAMSIK 7 – È il protagonista del Napoli vibrante e offensivo dei primi 25 minuti. Senza ruolo fisso, svaria, prende palla, dà vita all’attacco azzurro. Guilherme lo marca a centrocampo, Heurtaux lo aspetta negli ultimi venti metri. Spettacolare il lancio per il gol di Gabbiadini dopo il veloce scambio con Mertens. Fuori misura altre “imbeccate” a Higuain e Callejon. C’è poco nella fase passiva. Cala nella ripresa.
Senza ruolo: perfetto. Ingabbia Hamsik in una posizione e distruggerai la sua fantasia costringendolo alla responsabilità. È che non regge il peso delle scelte importanti. Se invece lo lasci creare, ti tira fuori quella palla per Gabbiadini che ti fa sognare – 7,5
MERTENS 7 – Gran gol ad aprire la partita da posizione non facile, pallone battuto di sinistro nell’angolo lontano. Ma è strepitoso come va via sull’invito di Higuain fra tre avversario dopo avere eluso Danilo. Nello spunto, tocca involontariamente la palla con un gomito. Giocatore offensivo al pari di Gabbiadini, copre poco le discesa di Wildmer. Dopo il gol, scodella la punizione sulla quale Thereau fa autorete. Decisivo. Ammonito, era diffidato, salterà la gara di sabato a Palermo. Esce dopo più di un’ora di gioco.
Ipotizzare che quel gol sia nato da un fallo di mano vuol dire bestemmiare – 7
DE GUZMAN 6 – Entra al posto di Mertens (67’) per coprire meglio la fascia sinistra come fa Callejon sull’altro lato. Sfiora il gol in due occasioni. Sul primo tiro, Kernezis si salva a pugni uniti. Sul secondo, il pallone fila di un soffio a lato. Entra per dare più peso al centrocampo, ma è veloce nel proporsi all’attacco con i lanci per Callejon e spunti individuali.
Preziosissimo, sì. Ma nun t’ può magnar’ n’atu gol! Eccheccazz! – 6
HIGUAIN 6 – Forse comincia ad accusare la stanchezza. Resta all’asciutto e non tira mai in porta. Però serve a Mertens la palla del primo gol. Si muove molto per dare profondità e scambiare con i compagni. Accorre in difesa nella seconda parte del primo tempo quando l’Udinese assalta gli azzurri. Beccato spesso in offside. Nel finale magnifica palla a De Guzman che conclude di poco fuori.
Ha difeso, creato occasioni, si è sprecato moltissimo. Non sono d’accordo con te, non vedo stanchezza. La dannazione del centravanti è che se non segna pare che non sia in partita, invece l’imbeccata per Mertens è stata sua, come quella a De Guzman. Dietro ha recuperato un sacco di palle, lui, il nostro 9. Mimmo, insomma, il tuo voto non va – 7
BENITEZ 7 – Voto alto per l’audacia del primo tempo quando schiera un Napoli offensivo con Gabbiadini e Mertens. Avendo di fronte il centrocampo a cinque dell’Udinese, ha voluto giocare d’anticipo lanciando il Napoli all’assalto per sfuggire all’inferiorità numerica nella zona centrale. Stesso voto quando corre ai ripari sotto l’incalzare dell’Udinese e manda in campo sugli esterni Callejon e De Guzman utili nella fase passiva. Un’altra formazione a sorpresa. Britos invece di Koulibaly. Restituisce la corsia sinistra a Ghoulam dopo le cinque partite consecutive di Strinic. Rilancia Inler, ma la risposta è debole, deludente (deve fare a meno di David Lopez). Quarta vittoria consecutiva in campionato, il Napoli sta recuperando i punti persi all’andata (sei punti in più nelle prime tre partite). La squadra, pur soffrendo a tratti, non sembra avere più problemi con le medio-piccole.
Un’altra formazione azzeccata, un’altra partita vinta, altre risposte a Sky da bacio. Vogliamo dirlo che in altri tempi partite così le avremmo buttate alle ortiche nell’ultima mezz’ora? E invece abbiamo tenuto palla, con passaggi concreti e puliti, divertenti, precisi. La solidità che Rafa ha dato a questa squadra è incredibile e anche il fatto che i nostri, ormai, parlano tutti come lui rimandando a “partita dopo partita”. Ha instillato in ciascuno dei nostri la filosofia del lavoro per migliorare, l’etica calvinista, quella del lavoro e della fatica. E poi è andato fino a Caserta vecchia per mangiare la scottona ed il babà. Ma che dobbiamo dire di più? Ah sì: dai che siamo in zona salvezza. Ci si può salvare, ci può stare 😉 – 8
Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia