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E Ibrahimovic disse: “lasciate che i pargoli rossoneri vengano a me”

Sul Corsport la celebrazione del centravanti del Milan: «Non si è rimesso al centro del villaggio, è lui il villaggio. È una quercia che offre riparo»

E Ibrahimovic disse: “lasciate che i pargoli rossoneri vengano a me”

Sul Corriere dello Sport Furio Zara celebra il ritorno al gol di Ibrahimovic con la maglia del Milan.

Viviamo per momenti così, per poter dire: è di qua che dovete girarvi, verso di me. Aspettava solo quell’attimo là. Non il gol, quello è repertorio, mestiere di vivere; ma l’istante successivo, quando si gira, allarga le braccia e torna ad essere Ibra, in posa per la Storia. In verità vi dico: lasciate che i pargoli vengano a me. E i pargoli rossoneri sono corsi da lui. Non è nemmeno corretto dire che Zlatan si è rimesso al centro del villaggio, Zlatan è lui stesso il villaggio.

Prosegue il quotidiano:

Ibra è una quercia che offre riparo: segna Leao, non è un caso. L’ha voluto lui, ne ha indovinato il lampo
del talento dove altri vedevano pigrizia. Centro di gravità permanente di questo Milan, Ibra passa col bianchetto sulla carta d’identità.

Infine, la classifica dei marcatori più anziani.

È il quinto marcatore più anziano nella storia del Milan. Prima di lui Costacurta (41 anni e 25 giorni), poi a seguire Maldini, Inzaghi, Liedholm. E Ibrahimovic: 38 anni e 100 giorni.

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