Insieme a lui il manager di Msc Aureliano Cicala e Lorenzo Lentini, presidente del Cusi. I reati ipotizzati sono quelli di concorso in corruzione e turbata libertà del procedimento

Nell’indagine sull’Universiade è finito anche il commissario straordinario Gianluca Basile. Lo scrive Repubblica Napoli.
Basile risulta indagato insieme al manager di Msc Aureliano Cicala, che ha ospitato a bordo di una delle sue navi duemila persone impegnate nella manifestazione. Insieme a loro anche l’avvocato amministrativista Lorenzo Lentini, presidente del Cusi, comitato esecutivo della federazione degli sport universitari, Fisu.
I reati ipotizzati sono quelli di concorso in corruzione e turbata libertà del procedimento.
Scrive il quotidiano:
“Alla fine di novembre, la Procura ha chiesto altri sei mesi di indagini per poter approfondire la posizione di Basile, Cicale e Lentini. Il lavoro degli inquirenti dunque è in fase assolutamente preliminare e solo all’esito dei successivi accertamenti i magistrati valuteranno se formalizzare o meno le contestazioni”.
Repubblica riporta le dichiarazioni di Basile.
“Non conosco i termini della vicenda ma ripongo grande fiducia nella magistratura. Nella mia attività di commissario ho agito con massima trasparenza anche e soprattutto nel caso delle navi, decisione peraltro assunta dalla cabina di regia già prima del mio insediamento”.