Squadra inguardabile, il Valencia sbaglia anche un rigore. Ma ha fatto tanto possesso palla eh. Fin qui, l’esonero di Valverde è stato puro masochismo. Domani il Real può portarsi a più 3
Di svolta identitaria si può morire. Chissà cosa staranno pensando i soci del Barcellona che hanno deciso di cominciare il 2020 con l’esonero di Valverde reo di applicare un gioco eretico, troppo distante dal guardiolismo che fu. Poco importa che il Barça fosse primo in classifica. Fu colta al balzo la sconfitta con l’Atletico Madrid in Coppa del re. Al suo posto è stato ingaggiato Setién custode dell’ortodossia del Barcellona.
Nelle prime due partite, In tre partite, Setién ha battuto a stento il Granada 1-0, con tanto inutile possesso palla e gol salvifico di Messi e poi ha ancora più sofferto in Coppa del Re contro l’Ibiza che milita in Serie C.
Oggi è arrivato il crollo. Sul campo del Valencia che è tornato a battere i catalani dopo tredici anni. Il Barcellona è stato annientato dal Valencia. Due a zero il risultato finale con autorete di Jordi Alba e raddoppio di Maxi Gomez. È stato lui il grande protagonista della giornata, sia perché da un suo tiro è nato l’autogol, sia perché nel primo tempo ha sbagliato un rigore parato di Ter Stegen.
Il Barcellona è stato inguardabile. Nel primo tempo nullo. Nel secondo tempo, ha imbastito a fatica tre o quattro azioni per il sinistro di Messi l’unico in grado di rendersi pericoloso. L’assenza di Suarez si sente eccome. E i giocatori in campo sembrano smarriti, il gioco è lento e prevedibile. Ma i dirigenti possono essere tranquilli: il Barça ha avuto il 63% di possesso palla e ha completato 867 passaggi contro i 298 del Valencia. Che vuoi che siano due gol in più. Inezie della storia.
Nel mondo degli incompetenti, al momento, più che una svolta identitaria quella del Barcellona ci sembra un suicidio calcistico. Domani sera il Real Madrid, impegnato in casa del Valladolid, può portarsi a più tre in classifica. Chissà cosa starà pensando Valverde. Il Valencia ha giocato senza il capitano Parejo e con Rodrigo a mezzo servizio.
Ricordiamo che il 25 febbraio al San Paolo è in programma l’andata degli ottavi di Champions tra Napoli e Barcellona, il ritorno al Camp Nou il 18 marzo.