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Garanzini: alla Juve manca ancora l’autorevolezza che aveva con Allegri

Su La Stampa scrive che in campionato a fasi di brillantezza se ne alternano altre di omesso controllo del gioco. La classifica, con meno punti dell’anno scorso, autorizzano le speranze delle inseguitrici

Garanzini: alla Juve manca ancora l’autorevolezza che aveva con Allegri
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus. (Hermann)

Dopo il recupero di mercoledì sera, della Lazio con il Verona, sapremo qualcosa in più di questo campionato, scrive Gigi Garanzini su La Stampa.

Perché in caso di vittoria la squadra di Inzaghi può scavalcare l’Inter e portarsi a meno due dalla Juventus in vetta.

Ieri la Lazio ha sfasciato la Spal in scioltezza, mentre ha Juve ha vinto senza incantare, scrive Garanzini.

“Continua a mancare, alla squadra di Sarri, quell’autorevolezza che aveva con Allegri e che si è vista nel girone di Coppa: non in campionato, dove a fasi di brillantezza anche superiori al passato se ne alternano altre, di omesso controllo del gioco, di cui si era perso il ricordo. I punti in meno in classifica rispetto a un anno fa sono lì a testimoniare un cammino non altrettanto perentorio: e ad autorizzare le speranze di scalata della sfidante designata, l’Inter, e di quella che chi l’avrebbe mai detto”.

L’Inter ha trovato davanti l’ostacolo più impegnativo, con le assenze importanti di Handanovic e Lautaro con cui fare i conti. Il giudizio di Garanzini non è entusiasta né sul giovane Esposito (“ha talento ma non la ferocia sotto porta di Lautaro”) né sul neo acquisto Eriksen. A sua discolpa il fatto che giocava in un

“campo di patate, incompatibile con quei fantastici prati all’inglese cui Eriksen era abituato”.

 

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