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Gasperini: con gli arbitri nella singola partita può succedere di tutto. Ma poi resettiamo

Il tecnico dell’Atalanta ritrova la Fiorentina e i veleni della Coppa Italia: “Ma io penso solo a vincere questa, è troppo importante”

Gasperini: con gli arbitri nella singola partita può succedere di tutto. Ma poi resettiamo
Gasperini (Photo Hermann)

“Io, come tutti, ho avuto delle situazioni per lamentarsi. Ma poi la partita dopo sono ripartito sullo 0-0. Ogni partita si riparte da zero, succede. È innegabile che certi episodi quando ci sono, ci fanno lamentare. I cartellini? Mi riferisco alle singole partite. Altrimenti si perde di credibilità, nella singola partita può succedere di tutto. La cosa è stata amplificata dagli episodi VAR, alcuni clamorosi”.

Così Gian Piero Gasperini stempera le polemiche sugli arbitri alla vigilia di una partita che per lui significa anche altri veleni: la Fiorentina significa eliminazione dalla Coppa Italia e battibecchi con i tifosi viola.

“Le partite con la Fiorentina sono sempre state combattute, sarà difficile. Per quanto mi riguarda mi interessa la partita, la classifica e il risultato. Per noi è troppo importante. Voi spesso non considerate l’avversario. L’Atalanta può fare delle cose, ma dipende anche dagli avversari. Ci sono squadre forti, come ad esempio l’Hellas con la Lazio. Anche il Sassuolo con la Roma. È un campionato molto difficile ed equilibrato. L’Atalanta fa quello che può in quel momento. Se trovi un avversario in condizione diventa difficile. Il fatto che ci siano squadre a tanta distanza è un merito nostro. In campo non ci sono 14 punti di divario. Non dobbiamo cadere troppo nella critica verso l’Atalanta. Non vale solo per noi, ma per tutte le squadre”.

L’Atalanta deve imparare a vincere anche senza stravincere?

“Abbiamo fatto tanti gol, in alcune partite ha fatto delle goleade. È una squadra che comunque fa dei risultati anche in base a questo aspetto. Sembra sempre che non bastino i risultati, io guardo il risultato immediato. Se oggi finisce il campionato siamo quarti, non perdiamo la nostra dimensione altrimenti diventa difficile. C’è questo rischio ultimamente, possiamo essere abbastanza soddisfatti. Poi il rammarico ce lo abbiamo noi, ma anche le altre squadre. Ci sono ancora tante partite”.

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