Intervista alla Gazzetta dello Sport: «Il Verona è la squadra rivelazione di questa stagione. Sta facendo un campionato incredibile. Merito della società che ha avuto la bravura di scegliere Juric»

La Gazzetta dello Sport intervista Luca Toni. Ex di Verona e Juventus, ha giocato la sua ultima partita con gli scaligeri proprio contro i bianconeri, nel maggio 2016, segnando anche un gol.
«Era la mia ultima gara da professionista, mi mettevo alle spalle una vita. Non dimenticherò mai l’affetto del Bentegodi, anche perché ero arrivato tra lo scetticismo generale: dicevano che ero vecchio e invece… Verona è stata la città della mia seconda giovinezza, il luogo che mi ha fatto rinascere, dopo una serie di esperienze negative».
Una delle esperienze negative precedenti era stata, appunto, la Juve.
«In bianconero sono arrivato nel periodo sbagliato. Il primo scorcio di stagione, da gennaio a giugno 2011, con una squadra non certo al livello di quelle degli anni successivi, ero spesso infortunato, ho giocato poco e segnato solo un paio di gol. Ancora peggio è andata in seguito. Arrivò Antonio Conte, io non rientravo nei suoi piani e non giocai neanche un minuto. Ci sta, l’allenatore ha diritto di fare determinate scelte e Conte tra l’altro ha dimostrato di essere un grande tecnico. A gennaio me ne andai, ma senza creare nessun problema».
Per la partita di stasera Toni dà favorita la Juve, ma attenzione al Verona, dice.
«Il Verona in contropiede può essere letale. E’ la squadra rivelazione di questa stagione: tutti, io compreso, la davamo come prima candidata alla retrocessione, invece sta facendo un campionato incredibile».
Il merito è della società, soprattutto.
«Della società che ha avuto la bravura di scegliere Juric, un tecnico che sta facendo un lavoro favoloso. Lui è un figlio di Gasperini e il Verona infatti ha un gioco simile a quello dell’Atalanta,tutto pressing e corsa fino all’ultimo minuto».
La Juve dovrà cercare di segnare il prima possibile, per evitare il micidiale contropiede del Verona, mentre il Verona dovrà essere bravo a raddoppiare su Ronaldo. CR7, nonostante l’età è ancora al top e per Toni grande merito ne va dato a Sarri.
«Ed è stato molto bravo pure Sarri. Lo sta gestendo bene, mettendogli anche un po’ di pepe, come successo con quella sostituzione contro il Milan».