Su Repubblica Napoli le due facce della stessa città: i disservizi continui, mentre si cercano finanziamenti per una linea futuristica da Afragola a Piazza Garibaldi

Nel mentre i nuovissimi tram della linea 1 si fermano perché l’energia elettrica va e viene, c’è un’altra Napoli che vorrebbe essere Copenaghen e costruire una linea metro senza guidatore per collegare la stazione dell’alta velocità di Afragola a Piazza Garibaldi.
Tra la realtà quotidiana dei trasporti cittadini e la voglia di progettarne il futuro su scala internazionale c’è di mezzo un oceano. Accostando i due articoli di Repubblica Napoli che descrivono il presente e il futuro della mobilità della stessa città ne esce uno percorso quasi bipolare: cosa è, e cosa invece potrebbe essere se…
Da più di un anno, scrive Repubblica, Metropolitana Spa lavora a una proposta in project financing per costruire una linea “futuribile”, totalmente automatizzata. “Proprio di recente è stata inaugurata la linea di Copenaghen, progettata e costruita dagli ingegneri italiani dell’ex Ansaldo, ora Hitachi e da Salini Impregilo. Un vero gioiello dell’ingegneria italiana che proprio Ennio Cascetta ha seguito come membro della commissione di vigilanza”.
Il progetto che dovrebbe collegare tutta l’area Nord della città con la zona metropolitana “è in fase avanzata e si confida che possa avere presto un via libera per passare in tempi rapidi alla sua attuazione. Fondamentali i fondi per realizzare un progetto di grande modernità. È questo il nodo che garantirà
l’attuazione del progetto, per ora solo sulla carta”.
Ma nel frattempo la cronaca ci riporta alla realtà: gli otto tram in servizio da Poggioreale al Municipio, inaugurati appena poche settimane fa, vanno a singhiozzo fin dal primo giorno per una serie di guasti e disservizi. L’ultimo a causa di un contatore dell’energia elettrica all’altezza di piazza Mercato in tilt, che toglie l’alimentazione elettrica a tutta la linea.
“Da domenica – scrive Repubblica – almeno un black out al giorno con i conseguenti disservizi su tutta la linea. Ieri, altri tre guasti tecnici ad altrettanti mezzi. Sono le prime corse del mattino, il primo tram si blocca sui binari intorno alle 6 del mattino. Poco dopo la stessa cosa accade a un altro mezzo. Alle 10,30 alla fermata all’altezza di piazza del Carmine, su via Marina, i mezzi fermi sono tre, uno dietro all’altro in direzione Municipio. Saltano le corse, il servizio si ferma, viene attivato un bus sostitutivo. L’Anm interviene subito, i mezzi vengono trainati e liberano i binari. Ma poco dopo, arriva un altro stop. Il contatore di piazza Mercato salta per eccesso di carico, in tilt l’elettricità a tutta la linea, i tram si fermano di botto. Saltano le corse”.