ilNapolista

Elmas è il secondo giocatore di Serie A a giocare in una città (Cagliari) che ha l’aeroporto col suo nome

Il primo fu Palese in Bari-Lecce. L’arbitro Chiffi sistema tutto in Juventus-Brescia. Ma sembra proprio l’anno buono per la Lazio

Elmas è il secondo giocatore di Serie A a giocare in una città (Cagliari) che ha l’aeroporto col suo nome

FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 24° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019- 20
Allo Stadium gli ergastolani stentano.
Le Rondinelle penultime, sono scese in campo prive di cinque titolarissimi tra i quali il gioiellino Tonali.

Dopo cinque minuti il portiere di riserva Enrico Alfonso colpisce di testa il ginocchio del Gordo.

Non è il contrario. Funziona proprio così, da queste parti.
Deve andare subito in ospedale per accertamenti.

E così tra i pali entra ed esordisce Lorenzo Andrenacci venticinquenne scuola Milan.

Ma gli ergastolani stentano.
Squadra senza schemi, squadra senza entusiasmo.

Così tocca a Daniele Chiffi intervenire e mettere le cose a posto.
Con molta discrezione e senza troppi clamori.
Non è rosso, per carità, ma non è manco giallo il fallo di Cuadrado su Bisoli.

Ma gli ergastolani stentano.

Così Chiffi espelle Aye per un fallo inesistente su Ramsey al limite.
Punizione e sollievo di tutti per il gioiello della Joya.

Ora La Juve può aspettare dall’alto l’esito dello scontro diretto dell’Olimpico.

Nell’attesa, gli stilnovisti dilagano a Marassi grazie anche ai due rigori regalati a Commisso.

Nell’attesa, a Lecce è protagonista al Var l’ineffabile Valeri, che aveva arbitrato così bene in Coppa Italia in settimana, da meritarsi l’abbraccio complicente del Pomata.
Al Via del Mare l’arbitro romano non ritiene punibile il tocco di braccio di Bonifazi. Il difensore dei salesiani era di spalle.
Come lo era Calabria, giovedì scorso. Ma giovedì scorso fu rigore.

Per fortuna Cagliari accoglie il Napoli con un esempio di civiltà.
Dopo indagine interna, espulsione a vita per tre tifosi responsabili di cori razzisti. Complimenti a Giulini per il coraggio.

La partita consente qualche divagazione.

Al Sardinia Eljif Elmas è il secondo giocatore nella storia della Serie A a giocare in una città che ha un aeroporto che si chiama come lui.
Il primo fu Marino Palese in Bari-Lecce 2-0 del 27 ottobre 1985.

Decide il Fiammante Fiammingo, che è l’amore nostro. E chi se no?
E’ a 120 in maglia azzurra, a un goal dalla storia.

L’Olimpico è tutto esaurito. Coreografie da urlo.

Pressing feroce degli Aquilotti.
L’equilibrio si stampa sulla traversa, con il destro terrificante da trenta metri di Sergej

Ma a fine primo tempo, il solito Candreva, lasciato sempre libero da Jony va a concludere.

Strakoscia, con quel nome che Belen continua a invidiare, respinge malamente.
E Young, a due passi, ribadisce in rete al volo.

I Suninter raggiungono la vetta.

Giusto il tempo di rientrare in campo ed è subito pareggio.

Il fischiatissimo De Vrij è costretto a un inevitabile rigore.
Sarà pure inevitabile, ma è sempre il numero 14 dell’anno, per Lotito.
Rigore numero 14 che comunque il nostro Ciro d’Italia, freddissimo, trasforma.

Inter ora in balia degli avversari. E va addirittura sotto.

Palla vagante da calcio angolo.
Serghej maestoso è il più veloce a toccare.
Padelli è decisamente il più lento a tuffarsi.

Lo doveva sapere Conte che per vincere lo scudetto c’è bisogno di un secondo portiere.

Nel finale Lukaku ha la palla per impattare.
Ma Acerbi respinge con il gluteo destro.
Se c’è anche il favore degli astri, allora è proprio l’anno buono.

Calo natalità in Italia, mai così pochi i nuovi nati.
Sarebbe ora di far tornare Maradona nel nostro Paese.

ilnapolista © riproduzione riservata