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Il Messaggero: il sindaco Raggi contro lo scippo della finale di Coppa Italia a Roma

Oggi si giocherebbe a Milano dopo dodici anni di capitale. L’entourage del sindaco: “siamo nel 150esimo anniversario di Roma Capitale, giusto che si giochi qui”

Il Messaggero: il sindaco Raggi contro lo scippo della finale di Coppa Italia a Roma
Il sindaco di Roma Virginia Raggi

Roma ha perso la finale di Coppa Italia. Almeno fino a ieri. Poi può accadere di tutto con le bizzarrie dei signori del calcio italiano. Al momento, però Roma non ha più la finale, e oggi Il Messaggero ne scrive e riporta del lavoro diplomatico del sindaco Raggi per riuscire a riportare a casa la finale di Coppa. Sono dodici anni che la capitale ospita l’evento.

Il 13 maggio si sarebbero dovute recuperare le partite di campionato saltate per l’emergenza coronavirus. Conseguenza: la finale di Coppa, in programma proprio il 13, si dovrebbe disputare il 20 maggio. Peccato però che dal 17 maggio, subito dopo Lazio- Brescia, penultima di Serie A, l’Olimpico chiuderà i battenti per i lavori di ammodernamento in vista di Euro 2020 (la partita inaugurale si giocherà proprio nella Capitale, il 12 giugno). Con l’Olimpico indisponibile, la finale di Coppa si terrebbe lontano dal Raccordo anulare, molto probabilmente a Milano, allo stadio San Siro.

Il Messaggero ricorda che la situazione è in evoluzione. La finale potrebbe essere anticipata, non più il 20 maggio.

Raggi si augura «una soluzione affinché la finale possa essere giocata a Roma». E oggi, dicono nel suo entourage, dovrebbe contattare il Coni e la Federcalcio. «Non è solo questione di tradizione – ragionano a Palazzo Senatorio – siamo nel 150esimo anniversario di Roma Capitale, sarebbe giusto che l’evento restasse qui».

 

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