Lo comunica il Dipartimento di amministrazione penitenziaria in una nota dopo la notizia del detenuto infetto a Voghera. I compagni di cella sono stati posti in quarantena. I detenuti hanno compreso e accettato la situazione
Ieri l’Agi ha lanciato la notizia del detenuto contagiato a Voghera. Il Fatto Quotidiano, oggi, riporta la nota diramata dal Dap, Dipartimento di amministrazione penitenziaria. In essa è scritto che, in realtà, quello di ieri non è il primo caso. Ci sarebbero dieci detenuti in tutto, in Italia, positivi al Coronavirus.
Questo il testo della nota.
“Si tratta di uno dei rari casi, dieci fin qui, di positività che sono stati riscontrati fra i detenuti sull’intero territorio nazionale in oltre venti giorni, ovvero dal 22 febbraio scorso, quando il Dap ha varato i primi provvedimenti per fronteggiare il rischio contagio da coronavirus, fra cui l’istituzione dell’unità di crisi per il monitoraggio del fenomeno, i compagni di cella del detenuto di Voghera sono stati posti in quarantena precauzionale per 14 giorni, come impongono le disposizioni sanitarie vigenti, e l’intera sezione è stata isolata. Ai detenuti è stata spiegata la situazione, che è stata compresa e accettata”.