Dopo aver alimentato questa grancassa mediatica, adesso Donadoni fa marcia indietro. E lo fa dai microfoni di Radio Crc.
«Dopo lo sfogo di ieri preferisco metterci una pietra sopra – dice ora l’ex ct della Nazionale -. Non credo che la testa dei giocatori del Napoli fosse altrove, sono stato anche io un calciatore e so cosa significa, può essere che a livello inconscio affrontare una squadra ultima in classifica e che è già retrocessa possa far calare l’intensità che poi, peró, nel secondo tempo si è vista riaffiorare. Ma, si devono fare i conti anche con l’avversario che, come il Parma, quando affronta squadre importanti ha stimoli maggiori ed ecco che poi i valori in campo possono sorprendere. Voglio chiudere il discorso, è lecito pensare che certe cose con accadano e che non si arrivi a tanto, ma preferisco metterci una pietra sopra.
A fine partita ho avuto una reazione forte ma è finita lì, il capitolo è chiuso abbondantemente. Non credo che il Napoli volesse che il Parma gli regalasse la partita, sono stato calciatore e so che significa vedere la possibilità di un traguardo e per un motivo o per l’altro non riuscire a raggiungerlo, le reazioni poi possono essere differenti. La foga agonistica in campo spesso ti porta a dire cose sciocche ma quello che non deve succedere è che chi è in tribuna e che quindi dovrebbe avere la mente un po’ più lucida perché non affaticata dalla sforzo fisico, abbia una tale reazione. L’esasperazione è un po’ l’ingrediente della nostra vita quotidiana e questo non aiuta nessuno, non è una giustificazione ma i nostri tempi sono questi ed io che sono il primo a sbagliare mi arrabbio perché ci si accorge che si fa poco per migliorare le cose. Spesso ci sono frasi farcite di belle intenzioni ma poi i fatti non corrispondono.
Se la Procura Federale aprisse un caso sugli episodi di questa partita mi sembrerebbe un’ assurdità, vorrebbe dire aggiungere sciocchezze su sciocchezze. Non ho nessun motivo per non tifare per il Napoli in Europa League, trovo di brutto gusto e di poco spessore chi pensa di ottenere un risarcimento sulle disgrazie altrui. Il Napoli è una squadra italiana e se riuscirà ad andare avanti in questa competizione sarò felice, chi ragiona al contrario è solo un piccolo uomo”.