Un attacco cardiaco, era ricoverato a Senigallia. Discepolo di Brera, straordinario raccontatore (memorabili le sue cronache dal Tour)

Gianni Mura non è più. Il giornalista si è spento questa mattina. Era stato colpito da un attacco cardiaco nei giorni scorsi ed era stato ricoverato all’ospedale di Senigallia. Non ce l’ha fatta. Aveva 74 anni.
Gianni Mura è stato uno straordinario raccontatore. Un giornalista dallo sguardo ampio. Come un tempo erano i giornalisti sportivi italiani. E come dovrebbero esserlo i giornalisti. Un uomo di cultura che nelle sue cronache non tralasciava dettagli che ne arricchivano la narrazione. È stato un discepolo di Gianni Brera al cui fianco ha lavorato per anni. Le sue cronache del Tour de France sono da enciclopedia.
Profondamente distante dalla chiassosa informazione di oggi, era ovviamente la firma più importante di Repubblica su cui teneva la domenica la sua rubrica “Sette giorni di cattivi pensieri”, su cui commentava non tanto i fatti della settimana ma quelli che più lo avevano interessato. Con uno sguardo all’informazione dei giornali.
In un momento particolarmente duro per l’Italia, arriva una notizia triste per tutti noi e per il giornalismo. Va via un testimone di un modo di fare giornalismo che è sempre più defilato.