In meno di 24 ore già più di cinquanta adesioni. Da lunedì la distribuzione alle famiglie bisoognose. «In questo momento dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri»
L’emergenza coronavirus è sanitaria ma è anche economica. Molti settori si sono quasi fermati, alcuni anche senza il quasi. Tante famiglie stanno vivendo giorni di doppia angoscia: a quella per il timore di contagio si somma quella per il sostentamento. Al Sud, nel Napoletano, più che altrove.
È questo pensiero che ha spinto gli imprenditori di Grumo Nevano ad avviare una raccolta fondi per le famiglie bisognose. «Tutto è nato in pochissime ore – spiegano gli imprenditori grumesi – avvertiamo l’esigenza di fare qualcosa per le persone del nostro territorio. Se lo Stato abbandona i suoi cittadini, noi no. E così abbiamo pensato di raccogliere mille euro e di arrivare a cento imprenditori. Sarebbero centomila euro. In meno di 24 ore siamo a quota 52».
Ovviamente l’obiettivo è sostenere le persone che hanno realmente bisogno. Gli imprenditori hanno contattato i carabinieri e i vigili urbani – ovviamente entusiasti dell’iniziativa – per farsi indirizzare.
La somma servirà ad acquistare beni di prima necessità: pasta, pelati, olio, latte, farina, acqua, uova. Per lunedì mattina la somma dovrebbe essere pronta e poi si procederà. Un atto concreto per far comprendere che in questa emergenza – che riguarda tutti – ciascuno di noi può fare qualcosa per chi sta peggio. E può essere anche uno sprone per imprenditori di altri territori. Ciascuno, al proprio livello, sta vivendo una condizione di difficoltà. Anche chi fa impresa, ovviamente. Ma è un’iniziativa per far comprendere l’importanza della solidarietà e del mutuo soccorso in un periodo che rappresenta per tutti una drammatica novità.