Il bomber della Spal racconta alla Gazzetta dello Sport l’orgoglio per la sua raccolta fondi per gli ospedali italiani e la tristezza per la fila di carri a Bergamo
Il calciatore ha raccontato del suo orgoglio, ma anche della sua tristezza nel vedere Bergamo con i carri militari in tragica sfilata
«Un dolore immenso. Ho fatto anni lì, ho tanti amici e so anche di alcuni che hanno avuto brutte notizie. La forza per ricominciare l’avremo, ed è solo nella nostra testa e nel cuore: loro smuovono tutto»
Lei è già del Napoli: felice?
“Non vedo l’ora. Piazza fantastica, tifo straordinario, un top club. Arriverò per restare. Mi ricordo quando il mio manager Giuseppe Riso mi ha chiamato, mancava poco all’allenamento: ho ancora lo screenshot di lui mentre mi dà la notizia. Gattuso? Lo conobbi a Milanello, mi piace come allena e caratterialmente. Mi avrebbe preso anche a gennaio ma ho scelto di restare alla Spal: mi ha dato tanto e la devo ringraziare. E salvare”.
Euro 2021: ce la farà?
“Ci proverò con tutto me stesso. Poter vivere un Europeo è diventato un chiodo fisso: io ci sono, la mia missione è riuscire a segnare come sempre per potermi ritagliare un chance. Che mi giocherei con forza”.