Sul Fatto Quotidiano l’affare delle rsa, poco rischioso e molto redditizio. Tanto da attirare anche player dalla Francia
Sul Fatto Quotidiano il business delle case di riposo per anziani. Le famigerate Rsa, diventate ormai i principali focolai del virus in Italia. Un affare molto redditizio.
Una ricerca di Ubi Banca stima che nel 2035 gli anziani non autosufficienti, in Italia, saranno 560mila. La domanda di posti letto nelle Rsa crescerà tra le 206mila e le 341mila unità. Occorrerà un investimento tra i 14,4 e i 23,8 miliardi.
Il settore delle Rsa fa gola, scrive il quotidiano. E’ garantito e redditizio. Per questo motivo i gruppi privati stanno già investendo grandi somme per creare nuove strutture ed acquistare concorrenti.
I principali player sono Kos del gruppo Cir (De Benedetti), Tosinvest (Angelucci), Sereni Orizzonti della famiglia friulana Blasoni, ma dalla Francia sono già arrivati i giganti quotati Korian e Orpea.
L’offerta dei privati profit è in costante crescita, scrive il Fatto, spinta da rette mensili medie molto più alte di quelle del non profit, perché contengono la quota alberghiera.
“La retta sanitaria a copertura pubblica, che “pesa” tra il 30 e il 50% della retta totale, varia a livello regionale e vale dai 29 ai 64 euro al giorno”.
Tra i player italiani il più importante è Kos, del gruppo Cir. Gestisce 77 strutture in 10 regioni italiane, in Gran Bretagna e in India per oltre 7.300 posti letto. Dà lavoro a più di 6.400 persone e fattura 550 milioni. Da poco ha acquisito anche la tedesca Charleston (48 Rsa, 4.200 posti, 3.800 dipendenti).
Non sono invece noti i dati della Tosinvest della famiglia Angelucci, perché “schermati dietro una holding lussemburghese”. Conta alcune decine di Rsa col marchio San Raffaele.
Ancora, c’è Sereni Orizzonti, della famiglia Blasoni (il cui fondatore Massimo è stato arrestato ad ottobre – tornato libero a gennaio – per truffa aggravata al Servizio Sanitario Nazionale nell’ambito proprio di un’inchiesta sulle Rsa). Tra Italia, Germania e Spagna, Sereni Orizzonti ha 80 strutture con 5.600 posti letto. Fattura 200 milioni e sta realizzando una ventina di nuove Rsa per 2.400 posti in cinque regioni con un investimento di 180 milioni e punta 30 milioni per acquisizioni in Ue.
Nuovi gruppi privati sono arrivati anche dalla Francia. A partire da Korian. E’ francese anche la Orpea, primo operatore mondiale. In Italia possiede 18 strutture, 1.980 posti letto e 1.422 collaboratori tra Rsa e cliniche di riabilitazione in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Sardegna.