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Garanzini: “Spadafora ha gelato il calcio che credeva di essere più uguale degli altri”

Su La Stampa: «Sperava di ripartire il prossimo lunedì sotto le mentite spoglie di sport individuale». Come ci si comporterà durante la partita?

Garanzini: “Spadafora ha gelato il calcio che credeva di essere più uguale degli altri”

Gigi Garanzini commenta così su La Stampa quel che è accaduto ieri sera. E cioè dapprima le parole di Conte per il via libera agli allenamenti dal 18 maggio (comunque non dal 4) e poi la correzione del ministro Spadafora che da Fazio ha detto che il protocollo Figc va rivisto. Ecco cosa scrive Garanzini:

Dai e dai il calcio lo spiraglio pensava di averlo trovato. Ripartire il prossimo lunedì sotto le mentite spoglie di sport individuale per poi, dopo due altre settimane, il 18 maggio, tornare a essere collettivo.

Definisce l’intervento di Spadafora

una doccia gelata per il mondo del pallone, a cominciare da Federcalcio e Lega, che già credeva di aver riaffermato il suo buon diritto a essere considerato un po’ più uguale degli altri.

Sottolinea come i veri problemi sorgerebbero con la fase 3 (allenamenti) e fase 4 (in campo):

Quando le raccomandazioni, le cautele resterebbero, resteranno in spogliatoio. (…)  Se ci arriveremo, vedremo meno sputi, questo magari sì. Per soffiare il naso ci sarà forse un fazzoletto nel calzoncino. Ma le trattenute sui calci d’angolo? Quei mucchi selvaggi in area di rigore dove tutti si avvinghiano a tutti quando sta per partire il pallone? E come non saltare in groppa al compagno che ha appena fatto gol?

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