Zdanov offre in anteprima ai lettori del Napolista l’editoriale che domani apparirà sul Quotidiano Collettivo Sarrita. Titoli suggeriti dalla Propaganda del Politburo riunito a Dimaro: “L’anima ritrovata” (per il Mattino); “Il rinascimento dell’anima” (per il Corriere del Mezzogiorno); “Lo scudetto dell’anima” (per il Corriere dello Sport).
Armonia, divertimento, terapia del sorriso, cura dell’anima, allenatore e psicologo e lettore di Baricco: le notizie provenienti da Dimaro e divulgate oggettivamente dai nostri valorosi inviati (in primis il Ventre di Napoli, anche se i collegamenti di Canale 21 non gli rendono giustizia, con quel ciuffo mechato) colmano l’enorme buco nero che si era creato tra la squadra e la città, tra la squadra e le istituzioni, tra la squadra e i tifosi. I giocatori sono uomini innanzitutto e i nostri azzurri assomigliano a quei bambini resi orfani da uno tsunami, ammutoliti e annichiliti da una tragedia o da una strage, e che finalmente trovano chi li prende per mano e dà loro una carezza. Per questo, di fronte alla ricostruzione morale, sportiva e umana del nostro condottiero Maurizio Sarri ci chiediamo e chiediamo al Paese: ma che cosa è successo negli ultimi due anni? L’anno scorso, il Napoli è andato in ritiro a Dimaro o a Cogne? Quali orrori hanno scatenato questa tenera, dolcissima priorità di far rinascere l’anima?
Adesso che il Chiattone è lontano, trapelano particolari agghiaccianti. Hamsik costretto a portare i bagagli dell’Obeso fino all’aeroporto, ogni volta che tornava a Liverpool. Higuain obbligato a pranzare e cenare con lui, con ruoti di pasta ncasciata di almeno cinque chili in due. Qualcuno giura su una latente omosessualità dell’Ispanico deviazionista. L’unico modo per fare chiarezza è una commissione d’inchiesta sulla efferata crudeltà della gestione rafaelita. Solo così si può dare una risposta chiara, forte e alta alle forze della reazione che stanno sempre in agguato e che hanno già aggredito il nostro presidente, illudendosi di vivere ancora in uno Stato di polizia.
Mentre scriviamo, procede a gonfie vele l’iniziativa di raccogliere fondi per la costruzione del santuario del sudore laddove, a San Gregorio Armeno, la statuina di Sarri continua a sudare senza sosta, notte e giorno, giorno e notte. Per tutti coloro che non sono andati in pellegrinaggio, domani ci sarà in allegato una damigiana di sudore, che opportunamente bollito e filtrato può essere usato come acqua distillata per il ferro da stiro. Siamo fieri di contribuire al nuovo rinascimento napoletano. E la smettano tutti quei gufi che col ditino alzato ci indicano i modelli altrui, come quello juventino. Napoli sta ritrovando la sua anima, che si era persa in una demoniaca presunzione. (10 – continua)
Zdanov (immagine del compagno Domenico Catapano)