La conferenza di Maurizio Sarri al termine di Udinese-Napoli:
«Al di là degli errori dei singoli la squadra non ha fatto la solita partita, non si può andare a parlare dei singoli in una gara in cui la squadra non è stata la stessa di sempre. L’Udinese ha fatto la più grande partita della stagione, poi noi quando usciamo dalle soste giochiamo sempre un po’ sottotono, giocare alle 12.30 poi è pesante, facciamo fatica sotto questo punto di vista».
La responsabilità della sconfitta?
«Secondo me il problema è stato di squadra, la responsabilità è la mia. La mossa, il colpo, il cambio, parlandoci chiaramente sono tutte cazzate. Abbiamo fatto male a livello di squadra, abbiamo sicuramente preparato male la gara. Dobbiamo migliorare in queste situazione se vogliamo essere davvero una squadra di grandissimo livello. E’ strano che la squadra 2° in classifica giochi a mezzogiorno e mezzo, ma se l’orario è questo dobbiamo metterci in condizioni di fare punti lo stesso. Per me è una bestemmia giocare a quest’ora».
L’espulsione?
«Mi è sembrata un’esagerazione mostruosa farci giocare per sei settimane di fila dopo la Juventus. La rabbia e il nervosismo possono uscire fuori. Non ho offeso nessuno neanche oggi, ho solo detto che per me stavano arbitrando più che male, ecco perché sono stato espulso. Purtroppo io le partite le vivo così, mi dovrei snaturare per essere come vogliono loro».
Questa pressione innaturale vi sconfigge in partenza?
«Ho detto che dobbiamo migliorare. Sei su sei non è normale, quindi la pressione è innaturale e dobbiamo lavorare sul reggere la pressione».
Bisogna risvegliarsi dal sogno?
«No, dobbiamo essere nella fase di scrollarci questa delusione e mantenere la rabbia che abbiamo accumulato oggi. Finire la stagione con un finale all’altezza perchè è stata una grandissima stagione che nessuno può sminuire. Con la nostra follia di voler diventare la squadra più forte d’Italia nel giro di poco tempo»
La protesta di Higuain legata al secondo giallo.
«Non ho visto perchè ero in tribuna. Higuain ha detto che si è sentito vittima di un’ingiustizia ed, essendo molto legato alla squadra, ha avuto reazione tosta, ma 15 giorni fa ne ho vista una molto più tosta»