Il Corsport: Adl con Agnelli, Percassi e Lotito. La questione Sky: si teme un’offerta al ribasso per il prossimo triennio dopo essere finiti in tribunale
I club di Serie A hanno fatto partire i decreti ingiuntivi nei confronti di Sky. Oggi l’Assemblea valuterà cosa fare con Dazn e Img, scrive il Corriere dello Sport. Se accettare i loro piani di rientro oppure passare anche con loro alle vie legali.
Con Sky la questione resta ancora aperta, perché deve pagare ancora 130 milioni di euro che mancano e la Lega si aspetta che la quota venga saldata, soprattutto adesso che c’è una data per la ripresa del campionato.
“Altrimenti non viene esclusa la possibilità di chiedere un risarcimento danni. Alcuni club comunque si augurano che la situazione possa essere ricomposta perché la verità è che come la serie A ha bisogno dei soldi di Sky, la stessa Sky ha bisogno dei diritti di serie A per conservare il suo monte di abbonati. Per di più tra un anno scadrà il contratto e il prossimo autunno, presumibilmente, verrà lanciato il bando per il triennio 2021/24″.
Il pericolo è che, se non si troverà una soluzione di compromesso, Sky
“reagisca con un’offerta al ribasso, privando i club di risorse fondamentali. Potrebbe farlo se dal mercato non emergesse un vero competitor”.
Le alternative, Amazon e Mediapro, non reggono. Amazon sarebbe interessata solo a “un pacchetto ridotto” mentre Mediapro, che fino a qualche mese fa era pronta a creare il canale della Lega, “non è mai riuscita a dare le garanzie richieste dai club”.
Un’alternativa sarebbe il piano Cvc, con i 2,2 miliardi di euro messi sul tavolo per rilevare il 20% di una “newco” nella quale confluirebbero i diritti tv della serie A.
Il piano sarà analizzato da una commissione “composta da Agnelli, Lotito, De Laurentiis e Percassi“, scrive il quotidiano sportivo.
“Entro un mese verrà presa una decisione”.