Serata difficilissima per la Juventus che batte la Fiorentina dopo una partita equilibrata. Vantaggio di Mandzukic, pareggio di Kalinic e gol di Morata 90 secondi dopo la rete del croato. Nel finale, rigore assegnato alla Viola e deviato da Buffon. Gara pesantemente condizionata da un arbitraggio decisamente insufficiente di Tagliavento.
La Juventus inizia contratta, subisce il possesso palla della squadra di Sousa e subirebbe anche il gol di Bernardeschi che viene fermato per un fuorigioco che non c’è. Poco dopo, arriva il vantaggio bianconero con Mandzukic al volo su assist di Pogba. Dopo la rete dell’attaccante ex Atletico Madrid, c’è un altro episodio controverso in area bianconera: su angolo dalla destra, Rugani trattiene lungamente Alonso con lo spagnolo che non riesce a colpire di testa con precisione verso la porta. Sarebbe rigore, Tagliavento sorvola. E sono due.
Nella ripresa, la partita è meno vibrante. Poi, a dieci dal termine, l’errore di Bonucci con Kalinic bravo ad approfittarne e a battere Buffon con un gran destro dal limite. È un’illusione: 90 secondi dopo, Morata trova il gol del vantaggio sugli sviluppi di un’azione d’angolo. Nel finale, altre emozioni: Tagliavento chiude il cerchio di una prestazione terrificante e assegna un rigore molto generoso alla Fiorentina, con Cuadrado che stende Kalinic e viene ammonito. E sono tre errori gravi. Dal dischetto, il centravanti croato si fa ipnotizzare da Buffon eccezionale anche nel riflesso che neutralizza la ribattuta in scivolata di Bernardeschi. Nel recupero, traversa piena di Kalinic di testa. Finisce 1-2, Juventus che può festeggiare domani se il Napoli non batte la Roma. In caso di vittoria azzurra, basterà un solo punto.