– Hai visto? È successo di nuovo.
– A tanto così da un sogno, sempre, che sfortuna.
– Non è sfortuna, è un dato.
– Sì, un dato di sfortuna.
– Eh no, c’è dell’altro.
– Tipo?
– La camorra.
– Come no, una volta Maradona, una volta la camorra, fai come Saviano.
– No, lui a queste cose non ci arriva.
– Sei entrato alla Dia?
– No, sono uno che fa correlazioni.
– E che correlazioni hai fatto?
– È una finezza.
– Una correlazione di finezze, bene, quindi?
– Quindi c’è una scientificità.
– Di finezze o correlazioni?
– Di correlazioni.
– Vuoi dirmelo adesso o aspetto di saperlo da Cantone?
– C’è un legame strettissimo tra i fatti di sangue e le sconfitte epocali del Napoli.
– Ferma, ferma.
– E chi si muove, qua siamo.
– Tu stai dicendo che se prima di ogni partita la camorra uccide, noi perdiamo?
– Esattamente.
– Oh Gesù.
– No, lui non c’entra, è solo colpa nostra. Che è successo l’altro giorno?
– E lo so, lo so, ci son passato poco prima di là.
– Ecco, vedi, dimmi questo piuttosto.
– E che ti devo dire?
– Ma niente, comunque c’è un secondo dato.
– E qual è?
– Siamo o non siamo la città del sangue?
– Sì, de sanguine.
– Vedi, tutto torna. Ripensa all’altra sconfitta con la Juve e prima all’omicidio.
–Ma è assurdo.
– In un’altra città.
– Quindi tu mi stai dicendo che fin quando si spara si perde.
– Più o meno.
– Che se il sangue scorre poi si macchia il ciuccio.
– Anche.
– Ora capisco Maradona nella vasca con i Giuliano.
– Ecco.
– E come si fa?
– Bisogna sconfiggere la camorra.
– Impossibile.
– Impossible is nothing, ti direbbe Ali.
– Ma lui mica vive qua.
– E possiamo portarcelo.
– Sì, e che lo portiamo a fare, l’hai visto come sta combinato?
– Ma no dicevo, possiam portarlo come idea.
– Sì, ma qua non funziona.
– E se lo diciamo a tutti?
– Cosa?
– La camorra è nemica delle vittorie del Napoli.
– Una parte non ti crederebbe, l’altra lo sa già.
– E allora?
– Allora niente, pigliamoci il caffè.
[grazie a Gennaro Cirillo per lo spunto]
tratto da mexicanjournalist.wordpress.com