«Prima dello stop, il Napoli era tornato quello che doveva essere e Gattuso ne andava giustamente fiero. Ha devoluto un suo stipendio ai dipendenti del club».
Gianni Visnadi, su Il Giornale, scrive della partita di domani tra Napoli e Inter valida per la Coppa Italia.
E’ la seconda volta, dopo il match di andata, che Conte e Gattuso si sfidano in panchina.
“Conte ha costruito l’Inter a sua immagine e somiglianza, scegliendo i giocatori che voleva (Lukaku su tutti) e soprattutto quelli che non voleva (Icardi, ma anche Nainggolan e Perisic). Gattuso ha ereditato la squadra in corsa, dopo la partenza negativa del suo amico e maestro Ancelotti”.
Il suo avvio è stato durissimo, scrive Visnadi. Con risultati pessimi all’inizio, poi è arrivata la svolta con la vittoria sulla Juventus.
“Prima dello stop, il Napoli era tornato quello che doveva essere e Gattuso ne andava giustamente fiero. Domani chissà, la curiosità generale è proprio capire da dove e come si riparte”.
Gattuso allenerà il Napoli anche l’anno prossimo, ma intanto l’obiettivo è la Coppa Italia.
“Battere l’Inter (in una sfida che a un milanista come lui non può sembrare come un’altra), e poi provare a vincere la Coppa Italia, può valergli anche garanzia di adeguamento economico (3 milioni netti l’ingaggio della prossima stagione; la metà per quella in corso), non male anche per uno che in carriera ha dato più volte l’impressione di non avere il denaro al primo posto degl’interessi”.
E Visnadi ricorda che ad aprile il tecnico ha devoluto un suo stipendio ai dipendenti del club.
“Non è stato l’unico, ma non sono stati in molti a farlo”.