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Contro l’Inter c’è Politano per dare un senso a 21 milioni

È stato acquistato per sostituire Callejon ma fin qui non ha lasciato il segno. Domani giocherà contro la sua ex squadra, titolare per la prima volta in un big match

Contro l’Inter c’è Politano per dare un senso a 21 milioni

Non sono bastate sette partite e circa trecento minuti per farsi un’idea chiara. Il ruolo di Matteo Politano nel Napoli che verrà, è ancora sospeso tra una maglia da titolare e la maggiore affidabilità che José Callejon garantisce ormai da anni. Forse è anche per questo che adesso il club valuta il rinnovo di contratto dello spagnolo che prima non era stato mai preso in forte considerazione: trattenere una garanzia sulla fascia destra, che all’occorrenza possa essere anche arretrato a centrocampo come mezzala in casi di estrema necessità. Che poi è proprio ciò che potrebbe succedere domani sera, visto che la maggior parte dei giocatori nel reparto sta attraversando un momento di condizione approssimativa. Fabian Ruiz, Lobotka, Elmas e Allan non sono al meglio e Gattuso potrebbe decidere di non rischiare nessuno per evitare conseguenze peggiori ora che il campionato, oltre naturalmente ad una possibile finale di Coppa Italia, è alle porte.

Lo spunto, la rapidità nello stretto, il buon calcio dalla distanza: Politano ha molte delle caratteristiche che l’allenatore cerca nei suoi esterni. Sinistro naturale, si presta molto al gioco a piedi invertiti che il tecnico generalmente preferisce sulle ali. Ma al momento a parte qualche spunto interessante, non s’è visto molto altro. L’esterno non ha mai lasciato il segno, né quando è partito dal primo minuto né a gara in corso. Gattuso ha provato a lanciarlo in partite con pressione minore, schierandolo titolare contro Brescia, Lecce e Torino, in cui però non ha fatto registrare picchi particolari.

Alla ripresa delle operazioni, la scelta ricadrà nuovamente su di lui che fisicamente ha risposto meglio e che soprattutto non ha un contratto in scadenza e un futuro in discussione. Per questo, domani sera potrebbe essere la sua grande occasione,  peraltro contro la sua ex squadra. Il Napoli infatti l’ha prelevato dall’Inter lo scorso gennaio in un’operazione complessa e piuttosto onerosa: 2,5 milioni per il prestito di un anno e mezzo, 19 milioni per il riscatto obbligatorio più 2 di bonus in caso di qualificazione in Champions League e raggiungimento di un determinato numero di presenze. Allo stesso modo, l’ingaggio percepito dal giocatore è sostanzioso, con 2,2 milioni più 300 mila euro di bonus fino al 2024.

Due anni fa, Politano sarebbe stato il rinforzo di lusso da regalare a Maurizio Sarri nella sua rincorsa allo scudetto. Nella sessione di mercato invernale del 2018, Cristiano Giuntoli provò ad acquistarlo cercando di concludere l’operazione proprio nell’ultimo giorno disponibile. Ma tutto sfumò per questione di minuti. Aurelio De Laurentis e l’esterno avevano firmato i documenti, parte Napoli, alle 22:47. Tre minuti dopo, era arrivato al Sassuolo anche il contratto firmato da Adam Ounas che rientrava nella trattativa e sarebbe stato girato in prestito fino al termine della stagione. Gli emiliani però non fecero in tempo a controfirmare gli accordi e l’intera trattativa saltò proprio in dirittura d’arrivo, dopo giorni di discussioni. L’accordo dell’epoca prevedeva cifre più alte: 28 milioni di euro più uno di bonus e il prestito di Ounas. Il Sassuolo a sua volta avrebbe preso Farias dal Cagliari in un’operazione da 10 milioni complessivi e anche qui, secondo la versione che ne diede il Napoli, c’era stata poca collaborazione della società neroverde, che non aveva raggiunto per tempo l’intesa con i sardi. Insomma, un trasferimento che prevedeva un giro complessivo da quasi 40 milioni di euro, mancato a dieci minuti dal traguardo.

Oggi, invece, il suo ruolo è diverso. Il Napoli su di lui progetta il futuro, dovrebbe prendere il posto di Callejon. Nonostante il presidente l’abbia fortemente voluto, il club è ancora in attesa delle risposte che cerca. E che Politano dovrà dare, per dimostrare di meritare un posto in questa squadra ed essere uno dei protagonisti di un nuovo corso.

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