I nerazzurri cadono in casa contro gli emiliani, nonostante la possibilità di calciare un rigore, sbagliato da Lautaro, con un uomo in più
Dopo la Lazio, anche l’Inter crolla in casa. La squadra di Antonio Conte è stata fermata – come l’anno scorso – dal Bologna di Sinisa Mihajlovic, che ha vinto a San Siro col punteggio di 1-2. I nerazzurri scivolano così a 11 punti dalla vetta, mettendo di fatto fine a ogni possibile speranza di rimonta scudetto.
È l’Inter a passare in vantaggio con la rete del solito Lukaku, bravo a spingere in rete il pallone dopo il palo colpito da Lautaro Martinez. Intorno all’ora di gioco, tutto sembra mettersi bene: prima Soriano si fa espellere per proteste, avrebbe detto “sei scarso” all’arbitro Pairetto; poi l’intervento in ritardo di Dijks su Candreva vale il calcio di rigore. Lautaro, però, si fa parare la conclusione da Skorupski, che respinge anche il tap-in di Gagliardini.
Mihajlovic si gioca il tutto per tutto e inserisce il giovane Musa Juwara, attaccante gambiano classe 2001, che prima pareggia con una bordata da fuori area al 74’ e tre minuti dopo fa espellere Bastoni per doppia ammonizione. Con la parità numerica ristabilità, il Bologna fa valere i muscoli. Una ripartenza perfetta lancia Barrow – altro giovane gambiano – che fredda Handanovic per il gol della rimonta. In pieno recupero Sanchez ha sul piede la palla del pareggio, ma Skorupski nega all’Inter il 2-2.