Sei anno dopo, il Napoli torna a perdere all’esordio in campionato. Stesso punteggio del 2009: 2-1. Allora a Palermo (in panchina c’era Donadoni), stasera a Reggio Emilia per la “prima” di Sarri. Un Napoli deludente. Messo sotto nel primo tempo dagli uomini di Di Francesco nonostante il vantaggio dopo tre minuti grazie ad Hamsik che ha ripreso una corta respinta di Cannavaro. Il gol di Hamsik è stato l’unico tiro in porta (nel primo tempo) degli azzurri che Sarri ha schierato col suo 4-3-1-2 con David Lopez al posto di un affaticato Allan e Mertens al fianco di Higuain. Il Napoli ha creato davvero poco, è riuscito a imporre il proprio gioco soltanto in alcuni frangenti della ripresa senza peraltro mai impegnare realmente il portiere avversario Consigli. Pochissimi i palloni giocabili giunti in zona d’attacco. Higuain sostituito al quarto d’ora della ripresa con Gabbiadini. Nonostante la copertura coi tre di centrocampo, la fase difensiva ha lasciato molto a desiderare con i due centrali presi spesso d’infilata dalla velocità del tridente emiliano.
La cronaca. Pronti via, si è rivisto il calcio di inizio come ai tempi di Mazzarri: lancio sulla destra in touche. Poi un tiro di Higuain respinto male da Cannavaro ha portato in vantaggio il Napoli. Su quella palla vagante si è avventato Hamsik che ha sfogato la sua rabbia esultando sotto la curva piena di napoletani. Inizialmente il Napoli è parso tenere bene il campo, aggressivo, con un buon Hamsik. Ma è durato dieci minuti. Dopodichégli azzurri hanno progressivamente ceduto campo agli avversari. Il Sassuolo ha cominciato a rendersi pericoloso prima con una serie di calci d’angolo e poi con una serie di azioni veloci dei tre d’attacco Berardi-Floro Flores-Defrel. Proprio il “risveglio” di Berardi – che sulla sua fascia ha goduto dell’appoggio di un buon Vrsaljko – ha cambiato la partita. Prima si è reso pericoloso con un tiro a botta sicura deviato da Hysaj (piuttosto deludente). E poi ha pareggiato con una grande giocata dello stesso Berardi che ha servito in velocità Floro Flores con un pallonetto che ha preso in contropiede la difesa del Napoli: stop dell’attaccante del Rione Traiano e rete di destro, al volo, sul palo più lontano. Gran bel gol e Reina incolpevole.
È stato proprio il portiere spagnolo a tenere in piedi il Napoli nel primo tempo, nel periodo in cui Sassuolo ha dominato la partita. Due parate importanti su Defrel, soprattutto la seconda è stata un prodigio: di piede. Gli azzurri sono scomparsi dal campo, non sono mai riusciti ad arginare gli emiliani. Higuain non ha avuto una palla giocabile che fosse una. Valdifiori avrà lanciato sì e no due volte, una per Higuain a inizio partita con Gonzalo in fuorigioco dubbio.
Nella ripresa si è visto un altro Napoli, sicuramente più propositivo anche se non si è mai avuta la sensazione di una formazione che fosse in grado controllare la partita. Almeno a differenza del primo tempo si è giocato anche nella metà campo avversaria. Hamsik è stato sempre vivo, dal suo piede sono nate quasi tutte le azioni d’attacco. Nessuna, però, pericolosa, fatta eccezione per una punizione di Mertens di poco a lato e un tiro dello stesso belga sul primo palo. Pur calando fisicamente, il Sassuolo ha continuato a tenere in apprensione la nostra difesa soprattutto con Defrel e con una mischia in area di rigore in cui Chiriches si è addormentato. Berardi ha perso spinta col passare dei minuti e ha poi lasciato per infortunio.
Entrambi gli allenatori hanno cambiato il tridente attacco. È stato Higuain il primo giocatore a lasciare il campo, al suo posto Gabbiadini. Quindi El Kaddouri per Insigne e Callejon per Mertens. Nel Sassuolo sono entrati Politano, Sansone, Falcinelli. Le squadre si sono allungate, la partita sembrava avviata sul risultato di 1-1 anche se il Napoli premeva di più e si era reso pericoloso un paio di volte con Callejon. Quando sembrava che ci si potesse preparare a un forcing del Napoli, è arrivato il gol del Sassuolo. Falcinelli scendeva sulla destra e metteva in mezzo per Sansone che di testa colpiva indisturbato nell’area piccola. La partita, di fatto, è finita qui.
Non è stato un buon esordio e non solo per il risultato. Il Napoli ha subito troppo il Sassuolo nel primo tempo ed è stato tenuto a galla da Reina, il migliore dei nostri. Non ha demeritato Hamsik. In ombra, invece, quasi tutti gli altri. Più efficace la prestazione nel secondo tempo ma non si ricorda una parata di Consigli degna di nota. Il Napoli tira molto meno in porta rispetto allo scorso anno, fa molta più difficoltà a entrare nell’area avversaria. Per troppo tempo Higuain è apparso lontanissimo dal resto della squadra, tanto che spesso è tornato indietro per poter toccare il pallone. Probabilmente farà discutere la sostituzione dell’argentino. In difesa non si sono visti passi avanti: stasera la coppia Albiol-Chiriches tutto ha mostrato tranne che sicurezza.
Non dimentichiamo che siamo solo alla prima partita. Sarri aveva in parte messo le mani avanti: “le mie squadre partono piano”. Da segnalare la cronaca faziosa pro-Napoli di Massimo Mauro, soprattutto nel primo tempo. Ovviamente in chiave anti-Benitez. Mentre quelli del Sassuolo scendevano da tutte le parti lui continuava a elogiare la difesa del Napoli. Poi qualcuno deve avergli detto che stava esagerando.
Massimiliano Gallo
SASSUOLO-NAPOLI 2-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI Hamsik (N) al 3’ e Floro Flores (S) al 32’ del p.t.; N. Sansone (S) al 39’ del s.t.
SASSUOLO (4-3-3) Consigli; Vrasaljko, P. Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi (dal 18’ s.t. Politano), Defrel (dal 37’ s.t. Falcinelli), Floro Flores (dal 28’ s.t. N. Sansone) PANCHINA Pomini, Pegolo, Pellegrini, Biondini, Fontanesi, Gazzola, Terranova ALLENATORE Di Francesco
NAPOLI (4-3-1-2) Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj; D. Lopez, Valdifiori, Hamsik; Insigne (dal 28’ s.t. El Kaddouri); Higuain (dal 18’ s.t. Gabbiadini), Mertens (dal 35’ s.t. Callejon) PANCHINA Rafael, Gabriel, Strinic, Henrique, Allan, Jorginho, Dezi, Koulibaly, Luperto ALLENATORE Sarri
AMMONITI Magnanelli, Berardi e Peluso per gioco scorretto, N. Sansone per simulazione; Chiriches e Valdifiori per gioco scorretto
ARBITRO Doveri di Roma
NOTE Tiri in porta: 6-5. Tiri fuori: 4-4. In fuorigioco: 2-2. Angoli: 5-1 Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’