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La situazione in Catalogna peggiora: 755 casi di Covid in 24 ore. Il governo introduce nuove restrizioni 

I contagi aumentano. Barcellona supera Lleida come città con il maggior numero di positivi. Chiusi altri tre comuni e cinque spiagge. L’uso della mascherina diventa obbligatoria. E Barcellona-Napoli ancora non è stata spostata

La situazione in Catalogna peggiora: 755 casi di Covid in 24 ore. Il governo introduce nuove restrizioni 

In Spagna i contagi da Covid continuano ad aumentare. Sabato il ministro della Salute, Salvador Illa, ha parlato di 186 focolai attiviNel weekend, scrive As, sono emersi nuovi contagi in diverse comunità autonome, cosa che ha spinto ad introdurre l’uso obbligatorio delle mascherine, tranne che a Madrid e alle Canarie.

In particolare, la situazione resta grave a Barcellona, che domenica ha superato Lleida come città della Catalogna con il maggior numero di contagi. La diffusione del virus nella città spagnola sta accelerando. Dal 9 al 15 luglio sono stati registrati 803 positivi. 

Con cifre così allarmanti, in Catalogna sono state date alla popolazione una serie di raccomandazioni. Ma non essendo obblighi, molti le hanno ignorate e si sono lasciati andare a godersi giornate in spiaggia, con immagini che hanno preoccupato seriamente le autorità, poiché non vengono rispettate le necessarie misure di sicurezza. Sabato a Barcellona sono state chiuse cinque spiagge.

Ma le infezioni stanno aumentando anche in altri comuni, il che ha portato ad estendere ad altri tre comuni le restrizioni già imposte in varie aree: Figueras e Vilafant, a Girona e Sant Feliu de Llobregat, a Barcellona. Il governo ha dovuto chiarirle in una dichiarazione pubblica e ha anche spiegato che l’uso della mascherina è obbligatorio.
Nelle ultime 24 ore, i nuovi contagi in Catalogna sono stati 755. Tra meno di 20 giorni, al Camp Nou, dovrebbe disputarsi Barcellona-Napoli, partita di ritorno degli ottavi di Champions League. Il Napoli è preoccupato, e si è anche rivolto al console italiano a Barcellona e alla Uefa. Che, però, ancora non ha comunicato nulla di ufficiale. Cosa succederà?
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