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Una ventenne accusa l’ex Fiorentina Diakhate di aggressione, lui si difende: legittima difesa

Sul CorSera. L’episodio è accaduto nella notte tra il 23 e il 24 luglio in una discoteca di Firenze. La ragazza ha sporto denuncia alla Questura e con un video su Facebook. Il giocatore dice di essere stato aggredito

Una ventenne accusa l’ex Fiorentina Diakhate di aggressione, lui si difende: legittima difesa

L’ex Fiorentina Abdou Diakhate è accusato di aggressione ai danni di una ventenne in discoteca. La vicenda è sul Corriere della Sera. E’ la stessa ragazza ad aver denunciato l’accaduto in Questura e poi in un video su Facebook. L’aggressione risale alla notte tra il 23 e il 24 luglio, in un dancing nell’ex Ippodromo nel parco delle Cascine, a Firenze, il “Summer Suite Mulina”.

«Mi ha aggredita un ex calciatore della Fiorentina. Quell’uomo, che conoscevo da anni, mi ha chiamato dicendomi che voleva parlare con me. Ma quando mi sono avvicinata mi ha colpita con un cazzotto e mi ha rotto la mandibola».

La ragazza ha tre denti spezzati e due fratture alla mandibola. Ha subito un intervento chirurgico e forse ne servirà un secondo. I medici le hanno dato una prognosi di 30 giorni.

Continua dicendo che nessuno l’ha soccorsa e anzi, il personale del locale ha aiutato il calciatore ad allontanarsi senza problemi, come se fosse lui la vittima. Un racconto corroborato dal suo avvocato:

«Gli addetti alla sicurezza sono intervenuti poco dopo, che però quando si sono resi conto che l’aggressore era il calciatore professionista Abdou Diakhate, lo hanno preso in disparte e lo hanno scortato fuori dal locale il più velocemente possibile. Nonostante la ragazzina fosse a terra con il sangue che le grondava dalla bocca, nessuno le ha prestato soccorso, se non le sue amiche, che l’hanno portata fuori dal locale ed hanno chiamato l’ambulanza».

La versione di Diakhate, che il Parma ha dato in prestito al Lokeren, è diversa. Racconta che la sua è stata legittima difesa di fronte alla ragazza che ha aggredito lui e la sua fidanzata. Il suo legale aggiunge che c’è stato anche un precedente, nel 2019.

E anche i proprietari del locale smentiscono di non aver prestato soccorso alla ragazza e di aver aiutato Diakhate a fuggire.

 

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