Dopo lo sfogo post-Atalanta, il tecnico cambia completamente registro e spende parole al miele per il club: «Alexis ce lo siamo meritato. Stiamo diventando una squadra tosta».

Dalle accuse di mancato sostegno da parte del club ai ringraziamenti. Antonio Conte ha cambiato volto nel giro di meno di una settimana: da tigre dopo l’Atalanta ad agnello dopo la vittoria di ieri in Europa League col Getafe.
Il tecnico ha prima lodato l’impegno della squadra:
«Voglio fare il mio lavoro, sono sereno quando vedo i ragazzi con questa voglia, determinazione, cattiveria. Stiamo diventando una squadra tosta tutti sono coinvolti nel progetto, contenti di quello che si fa».
Poi, cambiando completamente registro rispetto al post-Bergamo, ha rivolto parole al miele alla società.
«L’operazione Sanchez è un’ottima operazione fatta dalla società: dico che Alexis ce lo siamo meritato, è arrivato nel periodo peggiore della sua carriera, ha avuto l’infortunio e noi l’abbiamo aspettato. È un bene che l’Inter se lo possa godere».
E ancora sulla squadra:
«Ce l’aspettavamo così la gara: sporca. E ci siamo sporcati. I ragazzi sono cresciuti nella cattiveria, nella voglia di tenere il risultato, di non prendere gol, cosa che succede da 5 partite di fila. Questo step ci è mancato nel corso dell’anno, ora lo stiamo acquisendo. Andare avanti in Europa ci dà esperienza, è importante».
Su Eriksen:
«Sono contento per lui. Ha bisogno di situazioni che possono girare in positivo, è un bravissimo ragazzo, sa che faccio delle scelte per il bene dell’Inter. Si è calato subito nella partita, è stato molto importante».
E su Lukaku:
«Ha fatto un bel gol, attaccando la profondità, e poteva farne un altro. È entrato tardi in partita, ma poi mi è piaciuto così come Lautaro e Sanchez. Questi ragazzi hanno voglia, non vogliono andare in vacanza».