Ma nonostante tutto l’Atalanta non ha mai avuto una possibilità di vincere davvero perché l’inferiorità individuale era netta
Il Psg ha meritato di vincere, lo scrive Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera. Nonostante la compagine francese abbia rischiato di perdere il risultato finale è quello giusto.
La partita ha sempre avuto un verso, il Psg ha giocato come se fosse in vantaggio fin dall’inizio, tenendo il pallone, saltando l’uomo con facilità, sbagliando comunque ogni tiro in porta.
Nonostante il gol, che avrebbe assicurato la vittoria all’Atalanta di Gasperini, non c’è mai stata partita. Una squadra intera contro 3-4 campioni che hanno fatto la differenza.
Poi sono successe le due cose fondamentali: è uscito Gomez e si è infortunato Freuler a cambi esauriti. In dieci non era possibile resistere perché uno dei quattro giocolieri davanti restava sempre libero. E in pochi minuti è successo tutto.
Sconcerti parla di “inferiorità individuale netta” dell’Atalanta
Il Psg si è confermato superiore, l’Atalanta si è confermata diversa, ma avversari così in Italia non ne trova.
Ma nonostante una sconfitta che brucia, la squadra di Gasperini ha insegnato alle altre italiane che sognare si può e anche provare a sovvertire l’ordine naturale delle cose. Un sogno bellissimo con un risveglio brusco
Sembra tutto ingiusto, in parte lo è davvero