ilNapolista

De Magistris: «De Laurentiis porti rispetto, al San Paolo il Napoli ha vinto due scudetti. Non è un cesso e lui non la butti in caciara. Ho un piano B»

De Magistris: «De Laurentiis porti rispetto, al San Paolo il Napoli ha vinto due scudetti. Non è un cesso e lui non la butti in caciara. Ho un piano B»

Parla ancora Luigi De Magistris. Dopo le dichiarazioni di De Laurentiis arrivate nella giornata di ieri (Clicca qui per leggere), e la prima risposta da parte di De Magistris (Clicca qui per leggere), il Sindaco di Napoli è voluto ritornare sull’argomento, parlando alla web tv del Comune di Napoli: “Vorrei abbassare la tensione, stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi. Al di là delle condizioni del San Paolo, porterei un po’ più di rispetto, perché in quello che De Laurentiis ha chiamato ‘cesso’ il Napoli di Maradona ha vinto lo scudetto, pertanto ogni volta che vado al San Paolo non mi sembra di stare in un cesso. Ci vuole un rispetto da parte di tutti quando si parla della città. Se lui crede che il San Paolo sia un cesso, facesse presto a mettere i soldi per renderlo un salotto più accogliente. Se non lo fa io mi sto dando da fare per renderlo un luogo sempre migliore, partendo dal fatto che è lo stato della città. Bisogna avere più rispetto.

Io sto cercando di creare le condizioni giuste per far sì che il presidente investa. Ripeto, voglio abbassare la tensione. Noi abbiamo messo il presidente nelle condizioni di investire, ma valuteremo noi se l’offertà sarà tecnicamente ed economicamente congrua. Per fine ottobre scadono i termini, pertanto noi dovremo dare una risposta definitiva a De Laurentiis. 

Non mi faccio condizionare dalla campagna elettorale. Ho un programma, delle idee e vorrei concludere il mio mandato ponendo la parola fine alla questione San Paolo. Fine nel senso mettere in sicurezza il San Paolo, non portarla per le lunghe.

Da quest’estate ha iniziato a ragionare anche sul Piano B, ma spero nella realizzazione del piano A con De Laurentiis. L’opzione B è pubblica, non ci sono risorse private. Lo riqualifichiamo noi, su modello creativo, unico e tutto napoletano, fatto con finanziamenti in parte pubblici e in parte con modalità non nuove a questa amministrazione. Io lavoro per il piano A: De Laurentiis ha detto che manterrà la sua promessa e investirà, noi valuteremo e se la proposta sarà fattibile sarò felicissimo, perché il mio obiettivo è farlo insieme al presidente e al Calcio Napoli. Però non posso più aspettare e non mi sembra serio che si tiri così a lungo questa corda. Lo stadio ha bisogno di interventi e noi non vogliamo farci trovare impreparati, pertanto stiamo lavorando anche su altre strade. Entro la fine di quest’anno questa partita va chiusa”. (tratto da tuttonapoli.net)

ilnapolista © riproduzione riservata