Partita impressionante del Napoli che avrebbe meritato un risultato ben superiore al 2-0 rifilato ad un Palermo mai apparso in grado di infastidire gli azzurri.
Un Higuain ancora una volta in stato di grazia realizza una rete strepitosa con un tiro fortissimo da fuori area, oltre a dedicarsi a quello che sembra essere stato il vero sport della serata: tentare di abbattere la porta del Palermo cogliendone i pali.
Ben tre i legni colpiti da Insigne, Higuain e Mertens. Ad un certo punto abbiamo temuto tutti che la dura legge del calcio punisse il Napoli, poi ci ha pensato “Ciro” Mertens a siglare il 2-0 e chiudere la partita. Le uniche note stonate della serata, proprio a volerle trovare, sono state l’uscita dal campo polemica di Insigne e l’esultanza altrettanto polemica di Mertens che lo ha sostituito.
Dopo i mal di pancia di Gabbiadini sembrerebbe prospettarsi un po’ di maretta sulla fascia sinistra per Sarri. Potrebbe essere un problema derivante dalla scelta di giocare con i cosiddetti titolarissimi. Vedremo.
Veniamo al premio maglietta sudata
Al terzo posto: Gonzalo Higuain
Ancora una prestazione clamorosa del bomber argentino che segna e coglie un palo ma, soprattutto nel primo tempo, corre e pressa in maniera continua. Nel secondo tempo cala un po’, ma rimane in campo fino al 90° più recupero e non dà segni di stanchezza.
Al secondo posto: Jose Maria Callejon
Quando esce dal campo il telecronista Mediaset gli affibbia un 6 in pagella e poco prima aveva adombrato il dubbio che la rabbia di Insigne fosse dovuta proprio alla mancata sostituzione dello spagnolo. Ma la verità è che lo spagnolo non si è fermato un attimo finché è stato in campo, dimostrandosi prontissimo a raddoppiare e tornando fino alla linea di fondo della propria metà campo. Quello che è mancato dal punto di vista realizzativo, “Sasà” Callejon lo ha ampiamente compensato con la solita strepitosa dedizione.
Al primo posto: Jorginho
Il Napoli alla fine dei 90 minuti ha tenuto palla per il 65% del tempo e in ogni azione Jorginho ci mette il piede almeno un paio di volte. Per gran parte del primo tempo riesce a dare velocità al giro palla e ritmo all’azione. Nel secondo tempo la stanchezza si fa sentire per tutti ed è bravissimo a scegliere sempre il passaggio giusto. Le statistiche gli assegnano anche un assist nel primo tempo e quando avranno finito i conti saranno un centinaio i palloni toccati. Davvero una signora partita.
Maglia asciutta: Pepe Reina
Stavolta era facile proprio. Il portierone contro il Palermo avrebbe dovuto pagare il biglietto. L’unico brivido è dovuto, nel primo tempo, ad una palla strana che gli spedisce indietro Jorginho e gli consente, ancora una volta, di esibirsi in un bel colpo di testa.
Fabio Avallone