Al Corsera: “Dopo, nell’ambiente mi schivavano tutti. Ma c’eran o due errori di ortografia che lui non avrebbe mai commesso”

Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro), ma come atto di protesta contro un pubblico che manda in finale una canzone come ‘Io tu e le rose’ e una commissione che seleziona ‘La rivoluzione’. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi»
Dice Orietta Berti:
«È un episodio che ha segnato me personalmente e la mia carriera. C’è stato un periodo in cui nell’ambiente mi schivavano tutti. Ma sono convinta che il biglietto non lo avesse scritto lui, c’erano due errori di ortografia che mai avrebbe fatto. Per quella storia sono stata messa nell’angolo. Sono sempre stata tartassata, i giornali non scrivevano una riga su di me, sembravo una cantante fantasma: eppure vendevo un sacco di dischi».
«Playmen» e «Playboy» le chiesero di posare nuda.
«Mi offrirono cifre da capogiro: ma chi l’avrebbe sentite poi mia madre e mia suocera».