A Rai 1: “Come quando passi una guerra, di cosa mai puoi avere paura dopo? Se lo avessi preso a febbraio-marzo quando ero immunodepresso, poteva essere anche pericoloso”

L’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Tg1. Ha raccontato quando ha scoperto di avere la leucemia.
“Se quel giorno – il 25 agosto 2019, per la partita contro l’Hellas Verona – non fossi andato alla partita sarei morto. Anche se ero debole in tutto e per tutto, quelle erano le immagini della forza e della volontà di una persona che combatte. Ringrazierò sempre il donatore di midollo: non so chi è ma mi ha salvato la vita”.
Il tecnico ha parlato anche del Covid, di cui si è ammalato nelle scorse settimane:
“Quando passi la leucemia è difficile aver paura: come quando passi una guerra, di cosa mai puoi avere paura dopo? Sono stato sempre sereno. Se lo avessi preso a febbraio-marzo quando ero immunodepresso poteva essere anche pericoloso. La prossima sfida? Lunedì sera, devo incontrare il mio amico Ibra: speriamo che possa essere migliore dell’ultima volta che abbiamo preso cinque pappine…”.