Sul CorSera. Una Juve vicina al Sarri involuto d’inizio stagione. Il risultato è una squadra scolastica, che non tira in porta, mai pericolosa

“Ronaldo porta la Juve dove la Juve ancora non esiste. Il pareggio di Roma avviene in modo deludente, il gioco è complesso, non ha luce, Pirlo finisce per cambiare l’intero centrocampo. Una Juve vicina al Sarri involuto d’inizio stagione, soffocata dalla sua metodicità un po’ noiosa, preoccupata di non sbagliare, quindi incapace di inventare“.
E’ il commento di Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera, al pareggio di ieri sera all’Olimpico, tra Roma e Juventus. Definisce la Juve “scolastica”
“Il risultato è una Juve scolastica, che non tira in porta, mai pericolosa davanti a una Roma sveglia e con tre uomini di tecnica superiore (Pedro, Mkhitaryan e Dzeko). Ha sbagliato due gol poco credibili Dzeko, di destro e di sinistro, cioè proprio errori universali davanti a Szczesny. Segno che si sente ancora sulla porta di casa. In sostanza una Juve che si cerca ma non si trova, lontana da quella di Allegri, con meno qualità di quella di Sarri”.
Due le domande che pone: perché Bentancur resti fuori e quanto si inserisca davvero Ramsey. La cosa migliore della serata, conclude,
“è il risultato, un ottimo pari che frena comunque la corsa”.