Arrivano i 3 punti contro l’Udinese. Non era scontato e non è stato facile. Colantuono marca a uomo tutto il Napoli, esclusi i due centrali difensivi e Reina. Il Napoli ha costruito comunque almeno 5 nitide occasioni da gol e alla fine ci pensa Higuain con un rasoterra di sinistro millimetrico a realizzare la rete decisiva.
Contrariamente al solito, stavolta gli azzurri hanno attaccato più sul lato destro, anche grazie ad un Allan davvero inesauribile che recupera e si propone, forse volenteroso di fare bella figura contro gli ex compagni. Sarri nel dopopartita si è lasciato andare ad un po’ di polemica per il fatto che il Napoli non ha ancora ricevuto un calcio di rigore, pur essendo la squadra che sta di più in area avversaria. Effettivamente, guardando come sono maturati alcuni risultati ieri, il rigorino ogni tanto aiuta. Siamo sicuri che arriveranno anche quelli, nel frattempo ci godiamo il bel gioco e la determinazione che la squadra ha mostrato anche ieri.
Veniamo al nostro premio settimanale.
Al terzo posto: Elseid Hysaj
La cinghia di destra contro l’Udinese ha lavorato più e meglio di quella di sinistra e il merito è anche suo. Le statistiche ci dicono che è il giocatore che ha sprintato di più (per più di un kilometro). I cross arrivano tutti da sinistra, ma Hysaj arriva per ben due volte al tiro. Nel secondo caso pecca forse di egoismo, ma è segno di personalità e viene comunque applaudito dai compagni.
Al secondo posto: Gonzalo Higuain
Ci prova 5 volte a segnare. Nel primo tempo sfiora il palo con un tiro fotocopia di quello che insacca nel secondo tempo. Dopo il gol sfodera un pallonetto uscito di un niente di quelli che se entrava “se ne cadeva il San Paolo”. Esulta come raramente l’abbiamo visto fare e vista la marcatura asfissiante torna a prendere e giocare palloni sin quasi a centrocampo. Sui calci d’angolo avversari si fa trovare reattivo e spazza l’area di rigore, davvero una partita completa ed esemplare.
Al primo posto: Pepe Reina
Con una battuta ha detto che è tornato a Napoli per giocare e non lo stanno facendo parare nemmeno un po’. Anche ieri sembrava che stesse andando così, ma nel finale alza sopra la traversa un colpo di testa che stava per riportare in pari il punteggio. La parata è sembrata quasi naturale, fatta da lui. Ma provateci voi a farvi trovare attenti e reattivi quando sono due mesi che arriva al massimo un tiro in porta a partita. Quello che non ha sudato in attività fisica, l’ha sudato in concentrazione. La faccia che fa quando apprende dei 4 minuti è il secondo gesto tecnico migliore del match dopo il gol di Higuain.
La maglia asciutta del match va agli autori dello striscione contro De Laurentiis.
Mi ripeto. Per la verità si ripetono loro. Solito striscione in rima baciata e solita baggianata.
Alla partita ci sono sempre andato per tifare, soffrire, gioire. Gli ultras ci vanno per fare polemiche ed esprimere le proprie astrusità con una poco encomiabile vena poetica.
Non mi ricordo più quando ho letto l’ultimo striscione di incoraggiamento alla squadra. Meritiamo di più.
Fabio Avallone