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La Süddeutsche: “Regole speciali per Ronaldo” e deride i media italiani

Sulla stampa tedesca “lo stravolgimento dei protocolli per lui racconta molto bene il caos del calcio italiano”

La Süddeutsche: “Regole speciali per Ronaldo” e deride i media italiani

Un’ambulanza privata che aspetta Cristiano Ronaldo all’aeroporto di Caselle è una foto strana. “Un’istantanea di questo tempo”, la definisce la Süddeutsche Zeitung. Il prestigioso quotidiano tedesco dedica al “caso Ronaldo” l’apertura dello sport. E’ la prima notizia. Il titolo è indicativo: “Regole speciali per Cristiano Ronaldo”.

Non è sfuggita la singolarità dei comportamenti tenuti dal campione portoghese, e dalla Juventus, ai giornali tedeschi. Anche la Faz gli dedica un pezzo, riportando le “accuse” del Ministro Spadafora.

“Non è chiaro chi abbia pagato il volo nell’aereo sanitario”, scrive la Süddeutsche. “Probabilmente la Juventus. In ogni caso, il ritorno del “re del calcio”, il pilastro pubblicitario ambulante del calcio italiano, è stato uno stravolgimento del protocollo, se non un’interpretazione stiracchiata delle regole”. Un’eccezione.

Il pezzo del giornale tedesco è molto critico. Perché all’estero, più che in Italia, la disparità di trattamento per il campione bianconero è evidente:

Sembra che Ronaldo si senta alla grande, nessun sintomo, complimenti ai social media. La notizia del suo test positivo in Portogallo è così importante per i media italiani che è arrivata come notifica push sui cellulari. “Ronaldo choc” è il titolo del Corriere della Sera. Un titolo deve essere apparso ai lettori del nord colpito dalla prima ondata come un’esagerazione, forse anche irriverente”.

Ma non sono così naif i commentatori tedeschi dal non sapere che “ovviamente si tratta principalmente di business”:

L’aura del 35enne Ronaldo costituisce circa il 99 per cento dell’attrattiva della Serie A, le complicazioni sarebbero devastanti. In generale: il calcio probabilmente non sopravviverebbe economicamente a una sospensione del campionato, figuriamoci alla chiusura”.

La recente trasferta di Ronaldo racconta il caos nel miglior modo possibile. In realtà, non avrebbe dovuto nemmeno recarsi a Lisbona, ha infranto le regole di quarantena in Italia. È possibile che pagherà per questo. Forse era già contagiato quando è andato in Portogallo. Ronaldo ha poi postato su Instagram una foto che lo ha mostrato a cena con i compagni della nazionale. Tutti vicini, di buon umore. Nel frattempo è arrivato il risultato positivo del test, il Corriere dello Sport è rimasto sbalordito: “È umano come noi”. Non proprio”.

Infatti se fosse come noi, scrive ancora il quotidiano, “Ronaldo avrebbe dovuto osservare la quarantena a Lisbona – a meno che tu non lo metta su un’ambulanza e poi lo vada prendere con un’altra ambulanza direttamente sulla pista portandolo nella sua bellissima villa sulle colline sopra Torino, da Georgina e i suoi quattro figli. Tutto pagato privatamente. Si può presumere che casa sua sia abbastanza grande che i membri della famiglia non si incontrino”.

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