Così come Gattuso l’aveva incartata a Gasperini, Slot l’ha incartata a lui. Persino Osimhen gioca da comune mortale
MERET. Diciamo la verità, Ilaria: che barba questi gironi eliminatori di Europa League. E non solo perché manca l’adrenalina della Champions. Il Covid sta per chiudere un’altra volta l’Italia e noi dobbiamo importare un cluster ambulante dall’Olanda. Mah! Poi magari in primavera alzeremo questa coppa e io mi rimangerò felicemente tutto. Quanto a Meret: una parata e un gol subìto, questa la sua partita. Poco per dargli un giudizio – senza voto
Il giudizio, proprio per il consuntivo che dici tu (una parata e un gol subìto), potrebbe essere più lapidario. Se non fosse che entrambi i nostri difensori centrali si lasciano scappare l’olandese nell’azione – unica – che all’improvviso ha rotto il catenaccione dell’Az. Il voto è necessariamente politico – 6
DI LORENZO. Si gioca in una sola direzione e lui corre tantissimo, ma spesso in maniera forsennata e poco lucida. Spreca l’unica cosa buona fatta dal Capitano rientrante, quel taglio all’83’ – 5,5
Un errore quasi criminale. Che poi, che senso ha correre tanto per non concludere niente? Non mi è piaciuta neppure la supponenza a fine partita: “Abbiamo fatto la prestazione”, ha detto. Contento lui… – 5
MAKSIMOVIC. Quando De Wit segna, lui e Kappa due sembrano i bronzi di Riace: maestosi, belli e immobili – 5,5
Mi piacerebbe dire che la scena che hai dipinto con mezzo rigo sia esagerata. Ma invece è terribilmente calzante – 5
KOULIBALY. Sul gol nederlandese è più statua del Serbo. E ha più colpe. Per il resto, la sua occupazione prevalente è avviare l’azione – 5
Ha più colpe perché non è stata quella l’unica sua colpa. Come quando, nel primo tempo, ha sbagliato il passaggio e mandato al tiro uno dei tristissimi catenacciari dell’Az, che per fortuna ha gettato alle ortiche il regalo. Basta una serata e Kalidou torna la copia sciagurata di quello visto fino a qualche settimana fa. Che tragedia – 5
HYSAJ. Nel complesso è tra i meno svogliati epperò pesano due errori. Al 18’ si fa scippare una palla in fase difensiva e poi fa la parte del torello quando gli olandesi vanno a segnare – 5,5
No comment – 5
MARIO RUI dal 58’. Il redivivo Marittiello ingarra un paio di cross ma in area è impacciato – 5
Stavo per scrivere “troppo poco per giudicarlo”, poi guardo il minuto della sostituzione, realizzo che mancava una buona mezz’ora alla fine della partita e penso che a questo punto è meglio che giochi Hysaj – 5
FABIAN RUIZ. Nel primo tempo aquileggia in modo concreto e al solito elegante. Indi stuta la luce e si perde anche lui. Facendo la media tra i due tempi raggiunge una stentata sufficienza – 6
Peggio, torna alle giocate sterili e leziose che ci lasciano sempre l’amaro in bocca. E sul gol dell’Az anche lui ha delle colpe – 5,5
LOBOTKA. Tic toc, tic toc, tic toc, tic toc, tic toc, tic toc, tic toc, tic toc. Buonanotte Lobo – 5
E’ avvincente come un libro che ha tutte pagine bianche, stimolante come una camomilla – 5
DEMME dal 66’. Vuoi vedere che doveva essere il modesto Demme a dare la scintilla fatale per ravvivare il Napule? Secondo mah di un triste giovedì di ottobre – 5
L’ingresso in campo di Demme, scivolato nell’ultima tra le ultime posizioni di centrocampo, quando eravamo già sotto di un gol, per me, resta inspiegabile – 5
POLITANO. Senza dubbio tra i più vivaci, almeno ci prova a tirare – 6
Gli unici guizzi sono arrivati da lui. Ma quello che ha fatto contro l’Atalanta probabilmente resterà un unicum – 6
BAKAYOKO dall’82’. Altra sostituzione che varca i confini della realtà. Non per il suo valore, no, ma per l’inutilità di un centrocampista come lui nei minuti finali – senza voto
Se non altro, per un attimo, è stato una speranza – sv
MERTENS. Ha l’unica vera occasione da gol del Napule. E la spreca. C’è da aggiungere che i suoi cugini dei Paesi Bassi lo riempiono di mazzate – 5
Il tecnico dell’Az la partita l’ha studiata molto bene. Appena Dries toccava palla veniva circondato. Ma non ci si può divorare un gol così – 5
LOZANO. Alla perenne ricerca di un compagno che come lui ami la profondità. Purtroppo rimane quasi sempre solo – 6
La solitudine dei numeri primi – 6,5
INSIGNE dal 58’. Il Capitano ritorna ma neanche lui riesce a creare valore aggiunto, per dirla con il caro vecchio Marx – 5,5
Una cosa buona la fa, peccato che Di Lorenzo la prende, la getta nel gabinetto e tira lo sciacquone – 5,5
OSIMHEN. Stasera fa il comune mortale. Epperò dà quella pelota d’oro a Ciro e vanta pure un tiro e un colpo di testa – 6
Anche lui sciupa un paio di occasioni da gol – 6
PETAGNA dal 66’. Col El Comò in campo mi è venuta in mente la Mitropa Cup, cara Ilaria – 5
Ignorato bellamente dai compagni, tocca solo un pallone e quell’unico pallone rischia anche di mandarlo in porta. Eh – 6
GATTUSO. Acuta la sua analisi sugli olandesi: di solito giocano ma le assenze da Covid li hanno costretti a chiudersi con successo. Per quanto riguarda il Napule ha ragione: è stata una questione di fame e convinzione, nonostante la presenza di quasi tutti i titolari schierati con l’Atalanta (tranne Meret, Maksi e Lobotka). Inutile sottilizzare. Ed è meglio pensare al campionato – 6
Tirare fuori Osimhen e Politano e mettere dentro Demme è per me inspiegabile, nonostante anche Victor e Matteo non siano stati che controfigure rispetto a quelli visti con l’Atalanta. Possiamo concludere dicendo che, così come lui l’aveva incartata a Gasperini, Slot l’ha incartata a lui… – 5
ARBITRO STEFANSKI (POLONIA). Un disastro senza la Var, tra quel rigore sospetto su Lozano e molti fuorigioco fantasma fischiati. E poi la mancanza di cartellini moltiplica i calcioni – 4,5
Ha lasciato passare tutto. Compreso il rigore su Lozano – 4