Frosinone-Napoli 1-5, le pagelle a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia
REINA – Sammarco lo buca, quando la testa è già altrove. Fino a quel momento una routine grigia per Pepe, come la maglia – 6
Napoli Campione d’Inverno. Si sta come una perzechella rosa e paffuta su un manto ghiacciato – 6
HYSAJ – Insostituibile, ormai, nella catena di centrodestra. Rifila finanche un tunnel a Kragl e azzecca quasi la marcatura personale, con un bel tiro nel finale. Una sola ingenuità, in fase difensiva, quando perde la palla e poi fa fallo, beccandosi il giallo – 6,5
Napoli Campione d’Inverno. Leggiadri come il primo gennaio sulle piste da sci alle 8 del mattino, con il vuoto attorno – 7
ALBIOL – Il Napoli diventa campione d’inverno in una domenica insolitamente calda e la prima vittima del sole che abbaglia è Zappino, portiere canarino. Va per farfalle su un angolo, Zappino, e dietro di lui il piedone sinistro di Albiol arpiona il pallone e apre il festival ciociaro degli azzurri. Il gol incorona un girone d’andata superbo per il Raul risorto. Umile dubbio: ma a che serve, a questo punto, svenarsi per Maksimovic? – 7
Napoli Campione d’Inverno. La bellezza di stare in maniche di camicia alle 15 del pomeriggio fuori al balcone. A gennaio – 7
KOULIBALY – Il gigante d’ebano butta persino la testa sotto la suola di Paganini, rimediando a una svista di Strinic – 6,5
Napoli Campione d’Inverno. La soavità di una clementina dolce senza semini – 7,5
STRINIC – Bisogna aspettare almeno dieci minuti abbondanti per vederlo in azione. Poi l’errore che favorisce Paganini. Non è stata una partita esaltante per lui, ma oggi nessun voto può andare sotto la sufficienza – 6
Napoli Campione d’Inverno. E la calza della Befana ancora da finire – 6
ALLAN – Uno e trino, ha l’incommensurabile dono dell’ubiquità. Al 6’ del secondo tempo si concede uno stop sublime, perla tra le perle odierne. Si danna l’anima anche sul cinque a zero – 7,5
Napoli Campione d’Inverno. E i piedi scalzi sul pavimento riscaldato dal calore condominiale – 7,5
JORGINHO – Torna e l’orologio di centrocampo fa danzare pure le lancette dei secondi nella sinfonia in terra frusinate – 7
Napoli Campione d’Inverno. E le finestre aperte nel palazzo che lasciano passare l’esultanza univoca al gol del Sassuolo – 7
HAMSIK – Tanta, tantissima roba. Tocca quasi sempre a lui decidere come allargare o allungare il gioco tutto di prima. Segna un altro gol spettacolare, infilando di sinistro tra palo e portiere – 8
Napoli Campione d’Inverno. Quando per vedere tutti i servizi in tv non ti alzi dal divano nemmeno per fare la pipì – 8
CHALOBAH dal 32’ del secondo tempo. Entra e s’inserisce senza sbavature. Accumula minuti e sicurezza – 6
Napoli Campione d’Inverno. Quando i tuoi figli ti possono pure scassare tutta la casa. Non ti importa altro che di guardare e riguardare quei gol – 6
CALLEJON – Quando la partita comincia e c’è un caos nervoso per almeno venti minuti, il centrodestra di Callejon, Hysaj e Allan detta l’ordine necessario e lo spagnolo smista palloni su palloni. Non a caso, è uno dei più bersagliati dai falli canarini. Poi solito sacrificio e solita grinta – 7
Napoli Campione d’Inverno. E tutte le volte che hai guardato i festeggiamenti della Juve e li hai presi per il culo. E adesso, invece, vorresti scendere sotto al palazzo a fare il girotondo – 8
EL KADDOURI dal 29’ del secondo tempo. Sarri sceglie lui con il sorriso sulle labbra, al posto di Insigne. Basta questo – 6
Napoli Campione d’Inverno. La domenica, che giorno bellissimo! – 6
HIGUAIN – Al Matusa di Frosinone, apporre la seguente lapide quando sarà il momento giusto: “Qui Gonzalo Higuain iniziò a completare il suo destino. Su rigore, il 10 gennaio 2016, mise fine alla maledizione lazial-cilena. Indi, seminò uno a uno tre difensori di nome Crivello, Blanchard e Diakitè e infilò di sinistro”. Campione d’inverno, capocannoniere d’inverno, 18 gol in 19 partite di campionato, ma domani, cara Ilaria, è solo un altro giorno. Le statistiche sono bestemmie – 8
Napoli Campione d’Inverno. Quando ami tutti, non fa niente che domani ne vorrai uccidere la metà, se ne parla poi – 8
GABBIADINI dal 20’ del secondo tempo. Sarri manda in campo tutte le potenziali cessioni di questo insopportabile mercato di gennaio, Gabbiadini in testa. Manolo firma la manita in una partita da cineteca. Pennella da fermo a giro, col suo piede prediletto, il sinistro – 7
Napoli Campione d’Inverno. Quando la scarolella, le arance, le prelibatezze da leccarsi le dita – 7
MERTENS – Corre come un matto, Mertens, non solo sulla sua fascia di sinistra. Col trascorrere dei minuti, fa meno ammuina e dà più sostanza. Da ritagliare e conservare il tacco a volo con conseguente palleggio del Pipita – 6,5
Napoli Campione d’Inverno. Quando guardi tutte le partite in tv e non c’è un’altra squadra che gioca un calcio bello come il nostro – 6,5
SARRI. Una festa nella festa, il suo compleanno. Il presidente gli ha regalato del “pregiatissimo” vino e lui ha già detto che non smetterà di fumare qualora si dovesse bestemmiare a maggio. Bacco e tabacco. Manca Venere – 8
Napoli Campione d’Inverno. Quando la mattina compri le figurine Panini ai tuoi figli e gli escono Higuain, Koulibaly, Mertens, Strinich e David Lopez. E poi ti ricordi che è il compleanno del Mister e inizi a pensare che il caso, il caso non è un caso e basta. E poi guardi in tv la partita dell’Inter come fosse un fatto personale ed esulti al gol di Berardi manco avesse segnato Hamsik al 94°. Ti sbagli, Fabrizio: Venere c’è, ed è la sorte. Una sorte dolcissima, ma sempre pronta con il coltello tra i denti a colpirti se smetti di crederci. Non dobbiamo aver paura di nessuno, neppure temere la scaramanzia. Dobbiamo solo ridere e guardare avanti. È l’insegnamento più bello e grande del nostro Mister. Onoriamolo – 10
ARBITRO TAGLIAVENTO. Ineccepibile – 7
VERONA – È ultimo in classifica, col Napoli primo alla fine del girone d’andata. 10 al godimento, Ilaria.